Rough Enough è un duo formato da Fabiano e Raffaele che si incontrano per amicizie ed ascolti musicali comuni. Chitarra e batteria si ascrivono alla vecchia scuola alternative rock, al post-rock, al garage-punk nonostante la giovane età. Il senso di intitolare il nuovo singolo in latino lo hanno raccontato in diretta a Bagheera, condotta tutti i giorni dal lunedì al venerdì in pieno drive-time dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il Bagheera Saturday Night Show. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata.
Dove c'è il più grande il più piccolo cede... lo dicevano i nostri avi e di base è una metafora della vita di quanto noi indie dobbiamo lottare per fare la nostra musica. Lo abbiamo scritto in latino perché ci tenevamo a far vedere ai nostri fan che abbiamo frequentato il liceo classico. Certo, forse ripensandoci bene, non siamo proprio un grande esempio ahaah.
Catania grandi fasti ai tempi di Carmen Consoli e Mario Venuti? Non è che adesso stia messa male. La parte più rock e metal è viva, pullula di nuove realtà che graffiano la superficie per venire fuori. Forse ci sono pochi club intermedi dove suonare, o davanti a cinquanta persone e o davanti a migliaia, ma mi dicevano che a Roma non è tanto meglio la situazione.
Era coraggioso fondare un duo in Italia dopo Al Bano e Romina Powers? Beh, sono stati dei grandi e potrei anche fare quegli acuti là ma alla fine noi ci riferiamo ad altro. Semmai la nostra reference possono essere i White Stripes, che tra l'altra sono proprio composti da una chitarra e una batteria. Quel sound secco e minimal ci piace e lo proponiamo in due. Si può fare, o almeno noi lo facciamo.
Ci sono tante letture possibili. Chi fa il nostro lavoro conosce il termine "Rough Mix" che significa missaggio non ancora definitivo, un provino. Ecco, a noi basta essere così... non ancora definiti.
Ecco il link del podcast dell’intera intervista dei Rough Enough:
https://www.radiocusanocampus.it/it/rough-enough-ubi-maior-minor-cessat