Accadde oggi, 24 febbraio 1920: nasce il Partito Nazista di Hitler. Con l’acronimo NSDAP, che in tedesco sta per National-sozialistische deutsche Arbeiterpartei, ovvero: Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori. Fondato 103 anni fa a Monaco di Baviera, questo partito politico tedesco, dopo una fase di elaborazione in seno alla Deutsche Arbeiterpartei di Drexler, ebbe come animatori: Feder, teorico del movimento, il poeta razzista e populista Eckart, Hess, Göring, Rosenberg e soprattutto Adolf Hitler.
La NSDAP ebbe un’organizzazione tipicamente paramilitare, ben visibile in alcune formazioni particolari come le SA, le squadre di assalto. Poi c’erano le Hitler Stoss-truppe, dal quale derivarono le SS, Schutz-Staffeln, o squadre di protezione, vera aristocrazia militare del partito. Limitato a un raggio d’azione puramente bavarese fino al 1925, il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori l’8 novembre 1923 tentò un colpo di Stato; noto anche come Putsch di Monaco a cui aderì anche il generale Ludendorff che si era distinto come ufficiale durante la Grande Guerra.
Fallito il colpo di Stato e finito in prigione Hitler, la NSDAP fu costretta a fondersi con i movimenti populisti capeggiati dallo stesso Ludendorff. Ricostituito nel 1925 e riorganizzato su base centralistica secondo il principio gerarchico del Führer, il partito uscì fuori dal semplice ambito bavarese e da quel momento iniziò la sua straordinaria ascesa verso il potere. Alle elezioni del 1928 prese 800.000 voti che portarono a 12 eletti al Reichstag, il Parlamento della Germania. Nel gennaio del 1930 il Partito Nazista vide per la prima volta un proprio membro ministro: Frick divenne ministro dell’Interno in Turingia. Alle elezioni dello stesso anno il partito guidato da Hitler ottenne ben sei milioni e mezzo di voti e 107 suoi esponenti eletti al Reichstag. Nelle successive elezioni del 1932 salirono a 230. Adolf Hitler, che alle presidenziali del 1932 riportò 13.400.000 voti, venne nominato cancelliere il 30 gennaio 1933. Successivamente, dopo la netta vittoria del partito alle elezioni del 5 marzo, Hitler ottenne i pieni poteri: 23 marzo 1933.
La notte dei lunghi coltelli. Con la repressione cruenta della cosiddetta rivolta di Röhm, il 30 giugno 1934 Hitler liquidò gli alleati di un tempo, i tedesco-nazionali e gli Elmi d’acciaio. Dal 1933, la storia della NSDAP coincise con quella della Germania nazista, di cui costituì la vera struttura dirigente e il principale apparato organizzativo e burocratico, curando al tempo stesso l’attività di propaganda del regime. Con la sconfitta nella Seconda guerra mondiale, il Partito Nazista fu disciolto nel 1945 e i suoi capi superstiti vennero accusati di crimini contro l’umanità e processati a Norimberga.
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