Le Primarie del PD sono terminate alle ore 20, fra i votanti anche l’ex segretario del partito di centrosinistra Enrico Letta che ha espressa la propria preferenza fra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein presso la sezione del PD di Testaccio a Roma. Si attende lo spoglio per capire chi guiderà il maggior partito della sinistra per i prossimi anni.
Il duello fra il Presidente della Regione Emilia-Romagna e l’italosvizzera volge quindi al termine. In base a quanto si apprende da fonti dem, i dati definitivi sull'affluenza dovrebbero essere comunicati intorno alle 21 mentre bisognerà attendere le ore 22 per avere i primi dati sui risultati dei candidati.
"Io esco di scena e lo faccio contento dopo questa giornata di festa e di democrazia" racconta ai cronisti presenti alle Primarie Pd Enrico Letta e rivendica anche la correttezza del percorso scelto, confermata da una partecipazione alle urne decisamente superiore alle aspettative. "Una grande festa della democrazia, un grande successo di partecipazione. Supereremo ampiamente il milione di votanti".
In attesa dell’esito finale, Letta si gode il cammino intrapreso dal Partito Democratico: "Un grande segno di successo e soddisfazione è vedere che il percorso per arrivare alle primarie è stato quello giusto, nonostante tante critiche: troppo lento, troppo lungo, troppo corto. Io penso sia stato giusto. Non sarebbe stato giusto farlo subito, a botta calda, dopo le politiche. Ora invece ci sono le condizioni per ripartire".
Letta quindi si rivolge ai due candidati alla segreteria del partito: "Ringrazio Bonaccini e Schlein così come gli altri candidati per una campagna molto corretta. Un grazie davvero grande alle migliaia di volontari del nostro partito che hanno reso possibile questa festa della democrazia. Rivendico con grande orgoglio che siamo l'unico partito a fare le primarie e questa grande affluenza è la dimostrazione che le scelte fatte erano quelle giuste".
E a chi stasera prenderà la guida del Pd, Letta lascia in eredità un consiglio innanzitutto: "Ho passato troppo tempo a dover gestire le vicende interne, chi mi succederà spero che abbia le condizioni di occuparsi soprattutto di quello che succede fuori, nella società. E aggiunge: Questo partito ha bisogno di unità e di una leadership che si occupi più di quanto accade fuori dal partito che non dentro il partito". Un monito per sottolineare l’importanza di una sana opposizione al governo di Giorgia Meloni ed evitare gli scenari di scissione a "gioco che piace a chi sta in Transatlantico".
Oggi diamo una grande idea di unità e sono convinto che verrà portata avanti da chi vincerà le primarie. Ci sono stati mesi in cui anche io personalmente sono stato oggetto di mille ironie e mille critiche. Io credo che sia stato un metodo giusto perché oggi chi viene eletto o eletta avrà una forte legittimazione. Sono convinto che sarà in grado di gestire unitariamente questo partito". Conclude Letta: "Auguro a chi mi succederà di fare meglio di quello che ho fatto". E da domani? "Sarò li ad aiutare discretamente dal mio posto, senza sgomitare", assicura ai cronisti prima di salutare.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha votato in mattinata al circolo del partito del suo paese, Campogalliano, alle porte di Modena. In serata, Bonaccini attenderà i risultati al quartier generale della Casa dei Popoli di Casalecchio di Reno (Bologna), la stessa scelta in occasione delle regionali del gennaio 2020.
"Speriamo che sia una grande festa di partecipazione, ci arrivano immagini di seggi in giro per l'Italia dove ci sono delle file da stamattina, anche in posti dove sta piovendo. In un momento in cui l'astensionismo ha toccato picchi altissimi sia alle politiche sia alle regionali la comunità democratica sta dando una grande prova di partecipazione e di democrazia". Lo ha detto Elly Schlein che attorno alle 11 ha votato nel seggio di via Mentana, nel centro di Bologna.