Gianmarco Tamberi pronto a lasciare dopo Parigi 2024? Non c'è una risposta definitiva, ma quel che è certo è che si tratterà della sua ultima Olimpiade. La medaglia d'oro ai giochi di Tokyo 2020 nel salto in alto ha parlato in questa maniera - ai microfoni di Gazzoli nel suo podcast "Passa dal BSMT" - rispetto ai suoi obiettivi futuri: "Mi sto allenando davvero duramente negli ultimi periodi per quelli che saranno, forse, i miei ultimi due anni. Sicuramente la prossima sarà la mia ultima Olimpiade ma non so se proseguirò ancora. Parigi sarà il mio ultimo appuntamento olimpico. Forse non saranno gli ultimi due anni da atleta di alto livello, ma a Los Angeles non ci sarò."
Mantenere uno stato di forma esaltante e combattere contro il tempo che avanza è complicato in uno sport di questo tipo: "Il salto in alto è uno sport logorante, se pensi che non c’è mai stato, nella storia delle Olimpiadi, un atleta che ha vinto per due volte la medaglia d’oro, ti fa capire a che dispendio di energie porta questa disciplina."
Quindi, l'atleta ha voluto ripercorrere quanto successo negli ultimi anni di carriera: "Il salto in alto ha una forte impronta mentale che è quella che fa la differenza. Ovviamente la parte fisica è importante, ma il dover sempre superare il proprio limite, centimetro dopo centimetro, ti porta ad uno stress psicologico molto importante. Vincere la medaglia d’oro, dopo gli infortuni, era diventata una propria ossessione e, da Rio a Giappone, ho vissuto cinque anni davvero brutti. Pieni di aspettative, di paura di non farcela e di pressioni che, per fortuna, sono riuscito gestire. Ma non posso dire di aver vissuto serenamente quel periodo, ogni scelta di quei cinque anni erano focalizzati solo ed esclusivamente al Giappone e alla medaglia d’oro. Se non avessi vinto, non so come avrei reagito alla delusione."
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