Il Regno Unito (Uk) ha annunciato questa mattina l'introduzione di un sistema di autorizzazione elettronica al viaggio (ETA, una sorta di visto), che sarà utilizzato per la prima volta da ottobre dai visitatori del Qatar e dei Paesi del golfo Persico (GCC).
L’ETA sarà dunque documento necessario per ogni individuo che intende recarsi in Inghilterra, ed è stato adottato dal governo con l’obiettivo di rendere più efficiente e sicuro l'attraversamento delle frontiere.
Entro la fine del 2024, l'ETA sarà richiesto a tutti i visitatori stranieri che hanno diritto all'esenzione dal visto per soggiorni brevi, anche dall'Europa. Attualmente, i viaggiatori provenienti dal continente europeo e da Paesi anglosassoni come gli Stati Uniti e l'Australia non devono presentare alcuna domanda all’ingresso.
Del visto ETA ha parlato in prima persona il promotore di questa iniziativa, il ministro dell'Immigrazione del Regno Unito (Uk) Robert Jenrick:
L’obiettivo, dunque, è quello di migliorare la sicurezza interna senza però penalizzare i visitatori definiti legittimi. Gli Stati Uniti dispongono di un sistema simile, l'Electronic System for Travel Authorization (ESTA), da cui il sistema britannico ha certamente preso spunto. La procedura sarà attivabile nei prossimi mesi esclusivamente online oppure tramite l’applicazione. Una volta ottenuto l'ETA, le persone potranno effettuare più visite nel Regno Unito nell'arco di due anni, ma il governo non ha specificato il costo della domanda. Sono esclusi i cittadini dell’Irlanda, dal momento che Dublino e Londra condividono lo spazio comune di viaggio.
L'Unione europea ha in programma di lanciare un permesso elettronico simile l'anno prossimo che, dopo la Brexit, includerà i britannici: qui la tariffa in ingresso avrà il costo di 7 euro per persona. Sarà operativo a sua volta da novembre 2023 ma entrerà in funzione ufficialmente dal 2024, con una fase di test intermedia.