La nuova Supercoppa Italiana prenderà il via dalla prossima stagione con una formula innovativa. Sullo stampo di quanto già avviene nella Liga Spagnola, saranno quattro le squadre che si contenderanno il trofeo: le prime due classifica in campionato e le due finaliste di Coppa Italia. Niente più gara secca ma un mini torneo a quattro squadre con semifinali e finale. Il torneo si disputerà in Arabia Saudita nei prossimi due anni, poi sono previsti due anni di pausa e ulteriori due anni del torneo in Medio Oriente. Il format a quattro squadre non è comunque definitivo e si potrà decidere di tornare alla versione con due formazioni partecipanti. Al momento è Mediaset la detentrice del pacchetto, anche per il prossimo anno, mentre è in via di definizione il periodo in cui si dovrà giocare che molto probabilmente avverrà nel mese di gennaio.
Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha commentato in conferenza stampa quanto deciso durante l'assemblea generale: C'è stata l'informativa sulle varie manifestazioni d'interesse da parte degli investitori. L'assemblea ha ascoltato le proposte e le squadre si sono prese del tempo per decidere. Anche per le riforme organizzative era un'informativa sia per le competizioni europee, sia per i nostri campionati. È stata accettata l'offerta per l'Arabia Saudita e già dal prossimo anno ci sarà un'edizione a quattro squadre sul modello spagnolo per la nuova Supercoppa Italiana. Sulla ripartizione dei diritti tv, si è discusso sull'algoritmo ed è stato confermato il modello adottato l'anno scorso. Sul paracadute è stata istituita una commissione per la suddivisione dei contributi che in parte viene inglobata.
Luigi De Siervo, amministratore delegato della Serie A, ha commentato così il nuovo formato: "Abbiamo deciso di accettare l’offerta dell’Arabia Saudita per ospitare quattro edizioni della Supercoppa Italiana in sei anni. Le prossime due e poi due anni di stop e poi si ritornerà nel paese asiatico. La prossima competizione avrà già quattro squadre, all’interno del format è inserita anche una amichevole sempre all’estero. Scelta format può essere rimessa in discussione in base agli impegni. La stagione prossima incasseremo 23 milioni di euro, mentre con una gara sola e una amichevole la cifra sarebbe stata pari a 12 milioni. L’amichevole è uno strumento scelto per cercare di aiutare la qualità calcio saudita".
La prima volta è stato nel 1993 negli Usa al Robert F. Kennedy Memorial Stadium di Washington con il Milan a vincere per 1-0 contro il Torino. Nel 2002 è stata la volta della Libia con il trionfo della Juventus contro il Parma per 2-1 a Tripoli. L’anno seguente si è tornati negli Stati Uniti al Giants Stadium di East Rutherford in New Jersey, a vincere fu nuovamente la formazione bianconera che prevalse sul Milan ai calci di rigore.
Dopo fu il turno della Cina con tre edizioni allo Stadio Nazionale di Pechino. Nel 2009 la Lazio di Davide Ballardini ebbe la meglio sull’Inter di Jose Mourinho per 2-1, nel 2011 altra sconfitta per i nerazzurri ma stavolta contro i rivali del Milan, infine nel 2012 esultò la Juventus dopo il 4-2 rifilato al Napoli. Nel 2014 il palcoscenico fu lo stadio Jassim bin Hamad di Doha che vide la vittoria del Napoli che restituì il ‘favore’ ai bianconeri.
Nel 2015 si tornò in Cina ma stavolta allo Stadio di Shanghai dove trionfò la Juventus di Allegri sulla Lazio di Pioli per 2-0. L’anno seguente toccò nuovamente a Doha con i bianconeri che uscirono sconfitti ai calci di rigori contro il Milan. E arriviamo alle tre edizioni in Arabia Saudita. Nel 2018 la Juventus sconfisse il Milan mentre l’anno seguente la Vecchia Signori venne battuta dalla Lazio.