Borse di oggi 16 marzo: Piazza Affari chiude in positivo (con l'1,38%) e torna a un passo da 26mila punti (25.918). Le banche sono ancora in fase di recupero ma Unicredit rimbalza in modo convinto (+2,72%). La blue chip migliore del giorno è Iveco (+5,73%), mentre fuori dal listino principale brilla Cucinelli +8,55%, dopo risultati 2022 in linea con le attese e prospettive in miglioramento. Equita alza il prezzo obiettivo sul titolo del re del cachemire a 66 euro. Nel resto d’Europa il rimbalzo è più convinto a Parigi +2,03%, a sua volta trascinata dai titoli del lusso (Hermes +4,48%; Lvmh +3,54%). Bene Zurigo +1,96%, Francoforte +1,63%, Madrid +1,45%, Amsterdam +1,48%, Londra +0,9%.
I titoli di First Republic Bank continuano a precipitare (-16,65%) dopo che diverse agenzie di rating hanno retrocesso le azioni a spazzatura, ma il Wall Street Journal apre alla speranza e riferisce indiscrezioni secondo cui diverse banche americane, tra cui Jp Morgan e Morgan Stanley, starebbero valutando un intervento a sostegno dell’istituto.
Sono d’altra parte in rally i titoli tech, anche nella possibilità di una Fed più cauta a partire dalla riunione della prossima settimana. Appare stabile il mercato dei T-Bond.
La stretta monetaria decisa dalla Bce spinge l’euro, che riagguanta un cambio di 1,062 contro dollaro. Salgono anche i tassi dei titoli di Stato della zona euro, anche se lo spread tra decennale italiano e tedesco arretra a 184 punti base (-4,3%). I rendimenti in chiusura sono indicati rispettivamente a +4,3% e +2,22%.
La situazione globale appare ancora molto fluida (tra crisi bancarie, tassi e rischi recessione), e il petrolio rimane alle finestra, dopo le pesanti perdite della vigilia. In questi minuti il Brent si apprezza dello 0,14% a 73,79 dollari al barile; il greggio texano sale dello 0,16% a 67,72 dollari al barile.
Piazza Affari recupera parte delle perdite subite ieri grazie al balzo di Iveco, Moncler +4,3%, Saipem +3,95%. Quest’ultima è reduce da una serie di sedute in ribasso, ma oggi si avvantaggia della promozione di Morgan Stanley a ‘overweight’ da ‘equal weight’, anche se il prezzo obiettivo è stato abbassato a 1,85 euro. Nel settore petrolifero in leggero rialzo Tenaris +0,26%, mentre Eni è una delle tre blue chip in rosso (-1,2%).