Songs Of Surrender... si chiama così la nuova pubblicazione degli U2 che esce oggi dopo una pausa lunga quattro anni. Era infatti il 2019 quando venne alla luce l'ultimo album e poi tutto si fermò per colpa del Covid e quel che ne è conseguito. In attesa che Netflix porti sullo schermo la loro storia diertta da J.J. Abrams, tutti noi ci possiamo godere una collezione di 40 canzoni reimmaginate e reinterpretate. Perché la band si è chiesta che cosa accadrebbe se spogliasse le sue canzoni, togliesse loro tutti i marchi di fabbrica e gli elementi distintivi. Un'operazione presente in questo lavoro, un’operazione temeraria che va valutata tra i tanti fan che in queste ore stanno ascoltando il risultato.
E' quindi ormai chiari che in questo nuovo album degli U2 gli arrangiamenti sono spesso scarni e che le melodie escono pulite. Un problema? In realtà è una prassi classica nei loro concerti durante i quale hanno sempre cambiato, anche con ironia, i testi e hanno sempre aggiunto snippet, code e introduzioni. Ecco perché "la pietra dello scandalo" sembra essere più piccola del previsto e un sito di livello come Wired così rincara la dose su questo paragone:
Eppure sentire i cambiamenti nell'album sta stranendo molte comunità di fan degli U2. Perché?
L'effetto straniamento nasce, secondo gli esperti, dal fatto di aver confezionato le modifiche in un album. Di averle proposte tutte insieme, e non come un momento estemporaneo, emotivo, un momento a sorpresa. Perché quello erano, quello sono sempre state per gli U2 le canzoni riarrangiate. Erano considerate ed etichettate come "improvvisazione, energia, slancio". Gli addetti ai lavori cercano di capire e di far acpire:
Ma forse proprio quella che sembra la vulnerabilità dell'ultima pubblicazione degli U2 può essere il suo pregio. L'invito è di ascoltare il disco con la stessa testa con cui si vivono quei momenti ai live:
Di certo non ha perso le sue doti creative il cantante degli U2 che, recentemente, ha composto una poesia in occasione della sua tradizionale abitudine di inviare uno scritto alla Presidente della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, per le festività di San Patrizio. Ecco il suo messaggio di sostegno al popolo ucraino:
Ecco la traduzione in italiano:
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