Il Covid fa sempre meno paura, tanto da spingere la Fondazione Gimbe a sospendere il suo ormai tradizionale bollettino settimanale.
Lo ha reso noto lo stesso presidente della Fondazione Nino Cartabellotta, imputando questa decisione al calo dell'impatto della pandemia e dell'incidenza delle varianti in Italia. L'ultimo bollettino settimanale è stato pubblicato oggi, lunedì 20 marzo: d'ora in poi, i dati saranno fruibili direttamente sul sito web di Gimbe.
Rispetto a sette giorni fa, l'ultimo bollettino parla di 212 decessi contro i 216 dell'ultima rilevazione. Stabili le terapie intensive, ferme a 104 presenze. 139.157 persone si trovano in isolamento domiciliare rispetto alle 141.005 di una settimana fa. In picchiata anche i ricoveri con sintomi (2.727 contro 2.962): nei reparti ordinari la diminuzione nell'ultima settimana è stata del 7,9%.
La situazione regione per regione: in dieci territori aumentano i nuovi casi (spicca il +33,8% della Basilicata), mentre in altrettante regioni si manifesta un calo (-25,8%). Stabile la Puglia, dove la variazione rispetto al precedente report è dello 0%.
Capitolo vaccinazioni: due persone su tre sono ancora senza quarta dose. La platea alla quale spetterebbe il secondo richiamo è di 19,1 milioni di persone: di queste, circa 6 milioni l'hanno già ricevuto, mentre 12,2 milioni possono riceverlo ma non ne hanno ancora usufruito. Il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi resta stabile al 31,3%: maglia nera per la Calabria (14%), bene il Piemonte (45,3%).
Per quanto riguarda le quinte dosi, meno di 500mila persone hanno ricevuto il terzo richiamo negli ultimi 5 mesi. La media mobile di questa settimana è di 746 somministrazioni al giorno in tutta Italia, in aumento dell'1,5% rispetto alle 735 della scorsa settimana. Anche in questo caso, sono evidenti le differenze tra regioni.