Cina e Russia: fra "cari amici", pace e... Taiwan

Vertice fra Putin e Xi. L’alleato del dragone conclude la due giorni a Mosca. La visita ufficiale del Presidente Xi Jinping in Russia è molto più di un incontro fra due Capi di Stato, fra cari amici come entrambi si sono definiti, e riguarda da vicino non solo l’Europa o l’Ucraina, ma tutto il blocco occidentale ed atlantico.

Putin, Xi, vertici e la ricerca della pace

Una due giorni che è servita a ribadire come Mosca sia più che pronta ai colloqui di pace e che sia Kyiv a negare qualsiasi possibilità di un cessate il fuoco: Servirebbe solo a protrarre ancora il conflitto dicono dal versante ucraino. L’altro leader, Xi Jinping, invece preme per mantenere contatti con tutte le parti ed evitare una escalation che sembra probabile ogni giorno di più. Senza citare un possibile colloquio tra il presidente Xi Jinping e l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky, la diplomazia orientale ha sostenuto che la Cina continuerà a mantenere "una posizione obiettiva ed equa" e "collaborerà con la comunità internazionale", perché la posizione della Cina "è sempre stata chiara e può essere riassunta in una frase, che è quella di promuovere la pace e i colloqui".

L'Ucraina e Taiwan, da Putin a Xi

L’amicizia, profondissima, fra Mosca e Pechino non è mai stata in discussione, ma mai la Federazione Russa è riuscita ad avere un supporto ufficiale da parte cinese, per quanto ventilato e denunciato dalle intelligence internazionali: ufficialmente infatti, anche quando Pechino si è fatta promotore di un piano di pace in dodici punti, le obiezioni principali che provengono dagli Stati Uniti erano proprio quelle di non riconoscere nitidamente aggressore ed aggredito, oltreché a porre la questione ambigua relativa al territorio: come si legge nel primo punto, la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di tutti i paesi dovrebbero essere effettivamente garantite. Una chiave di lettura utile anche per dirimere la questione di Taiwan e comprendere meglio le pretese sull’isola da parte di Pechino. La dottrina di Xi è chiara, un’unica Cina. Taiwan compresa.