Lo stadio del Cagliari sarà intitolato alla bandiera rossoblù Gigi Riva che ha giocato in Sardegna dal 1963 al 1977 vincendo l'unico scudetto della storia del club. Con la Nazionale italiana è stato Campione d'Europa nel 1968 e vicecampione del mondo due anni dopo. Attualmente è presidente onorario della squadra isolana.
Gigi Riva è nato il 7 novembre 1944 a Leggiuno in provincia di Varese e ha oggi 78 anni.
Non si sa molto della vita privata di "Rombo di tuono": in gioventù si è spostato ma il matrimonio è finito dopo diversi anni.
Dalla relazione sono nati due figli, Nicola e Mauro, cresciuti in Sardegna e da sempre lontani dai riflettori. Nel 2020 Nicola ha raccontato alla rivista online Vistanet che il padre "ha sempre cercato di tenerci lontano da tutto il discorso calcistico pur essendo il Cagliari la nostra famiglia, lo abbiamo vissuto sempre un po’ da dietro le quinte". Nicola in passato ha frequentato anche la scuola calcio del padre ed è un convinto tifoso rossoblù.
Nel 2020 ha pubblicato il suo romanzo "Mi chiamavano Rombo di Tuono" nel quale ha raccontato della depressione che lo ha accompagnato nel corso della sua vita e che si è riacutizzata dopo aver lasciato il calcio. A salvare Riva è stata la nascita dei suoi figli, che hanno fatto regredire-se non scomparire-la depressione.
Diversi documentari sul calcio citano Gigi Riva. Il più recente è "Nel nostro cielo un rombo di tuono" diretto da Riccardo Milani dove si racconta la storia sportiva e personale del campione.
La vita, calcistica e privata, di Luigi Riva-detto Gigi-è legata inevitabilmente alla città e alla squadra del Cagliari dove ha giocato per ben quattordici anni. Nella squadra rossoblù, dove è arrivato nel 1963 dopo aver mosso i primi passi nel Legnano in Serie C, detiene ancora oggi il record di marcature con 207 reti. Quando Riva arrivò in Sardegna la squadra giocava in Serie B e solo l'anno dopo il suo arrivo sarebbe tornata nella massima divisione italiana. Nella stagione 1969-70 Riva contribuì ad una delle imprese più iconiche del calcio italiano: la vittoria del primo e unico scudetto del Cagliari, divenendo anche capocannoniere. La potenza del suo tiro e la sua "letalità" sotto porta gli valsero il soprannome "Rombo di tuono", attribuitogli dal giornalista Gianni Brera.
Numeri record anche con la nazionale italiana, di cui l'attaccante leggiunese è ancora adesso il miglior marcatore di tutti i tempi con 35 gol segnati in 42 presenze totali. Con gli azzurri Riva si è laureato campione d'Europa nel 1968 contro la Jugoslavia ed è arrivato in finale di coppa del mondo nel 1970, persa con il Brasile di Pelé per 4-1. Dal 1990 al 2013 è stato inoltre team manager degli azzurri.
Anche dopo il 1977-anno del suo ritiro-Gigi Riva ha continuato a rimanere legato a Cagliari e alla sua squadra: un anno prima aveva fondato la prima scuola calcio in Sardegna che portava il suo nome: "Centro Sportivo Gigi Riva" che oggi è ancora attivo. Per i Mondiali in Argentina del 1978 commentò le partite della nazionale italiana trasmesse da Radio Rai come seconda voce affianco al radiocronista Enrico Ameri. Dal 2019 è presidente onorario del Cagliari.