25 Mar, 2023 - 18:27

Questa notte scatta l'ora legale, l'aumento delle ore di luce può c...

Questa notte scatta l'ora legale, l'aumento delle ore di luce può c...

Ora legale disturbi rimedi. Insonnia, irritabilità, nervosismo ed emicrania. Sono i disturbi che può portare il cambio dell'ora dovuto dal passaggio all'ora legale. Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo è in programma il ritorno dell'ora legale: lancette avanti di un'ora, le giornate diventano più lunghe e si risparmia energia elettrica ma si dorme un'ora in meno. Possibile che 60 minuti di differenza abbiano tutti questi effetti sull'organismo? A quanto pare la risposta è si. Con il passaggio all'ora legale, molti di noi possono sperimentare effetti negativi sulla salute come stanchezza, disturbi del sonno, stress e difficoltà di concentrazione. Un vero e proprio effetto Jet-lag. I disturbi derivanti dal cambio di orario, benchè minimo, dipendono dalla reazione del nostro corpo alla differenza tra l’orologio interno, il cosiddetto ritmo circadiano, e l’orario esterno. Il ritmo circadiano è un ritmo fisiologico caratterizzato da un periodo di circa 24 ore. Il termine "circadiano" viene dal latino circa diem e significa appunto "intorno al giorno". Questo ritmo regola il ciclo sonno-veglia e molti parametri vitali che hanno un andamento periodico, come fame, rigenerazione cellulare, temperatura corporea. Anche la sola perdita di un’ora di sonno altera per qualche giorno i ritmi dell’organismo. Ma ci sono coloro che ne risentono più di altri. E sono soprattutto le persone abituate a fare tardi la sera, o al contrario chi invece è abituato a svegliarsi all'alba. I poli opposti in sostanza sono le prime persone ad andare in tilt per una mancanza dell'equilibrio sonno-veglia. Per cui, anche cambiamenti minimi dei ritmi quotidiani possono causare stress e generare stanchezza, sonnolenza diurna, emicrania, perdita dell’appetito, riduzione dell’attenzione e alterazione dell’umore.

Ora legale disturbi e rimedi, arriva la notte del cambio dell'ora ma non per tutti avviene senza conseguenze

Secondo uno studio, l'effetto durerebbe per i sette giorni successivi al cambio dell'ora, con un aumento del 5% degli infarti del miocardio. Cifre confermate di recente anche dall’istituto Karolinska di Stoccolma, che parla di un aumento del 4%.
Tuttavia, esistono alcuni accorgimenti che possono aiutare a contrastare gli effetti del passaggio all'ora legale e ad adattarsi gradualmente al nuovo orario. Gli esperti consigliano, a partire da qualche giorno prima del cambio di orario, di anticipare la sveglia di una ventina di minuti o andare a dormire un po’ prima la sera per abituare l'organismo. Aiuterà a impostare i nuovi ritmi in modo meno traumatico. Se non si riesce a prendere sonno, sono disponibili, in automedicazione, sedativi leggeri di origine vegetale per favorire il riposo (passiflora, valeriana). Per favorire il riposo è consigliabile consumare pasti leggeri prima di coricarsi, ed evitare alcolici e un eccessivo consumo di sostanze eccitanti e che influiscono sul ciclo sonno-veglia. Nel caso l'effetto sfociasse in emicrania, assumnere degli antinfiammatori non steroidei, possono notevolmente alleviare il fastidio. Aiutarsi con degli integratori da automedicazione, se nervosismo e irritabilità perdurano. E poi sforzarsi di fare attività fisica, tanto più se all'aria aperta e se possibile al mattino, in modo da godere dei benefici per tutta la giornata e arrivare più stanchi e meno stressati alla sera. Infatti, fare sport, soprattutto attività anaerobiche intense, troppo in prossimità dell’ora di andare a letto non favorisce il riposo, anzi aumenta la difficoltà addormentarsi in relax, perché l’attività fisica che richiede sforzo e resistenza all’organismo stimola il sistema nervoso e non favorisce il rilassamento. A risentire del cambio dell'ora sono anche e soprattutto i bambini. Per questo è importante abituarli al nuovo orario gradualmente, come per gli adulti, anticipando di 15 minuti al giorno l’ora della nanna, per evitare un cambiamento brusco e assicurare loro nel fine settimana gli stessi orari dei giorni lavorativi. Quanto agli adulti, dopo una settimana di impegni tra casa e lavoro, tendono a risentire maggiormente della modifica delle attività e delle abitudini di riposo durante il fine settimana. Non è raro, infatti, proprio nel week end soffrire di occasionali mal di testa e soprattutto la domenica sera, quando inoltre si comincia a pensare alle responsabilità del lunedì, avere difficoltà ad addormentarsi. Basta tuttavia qualche piccolo accorgimento per facilitare l’adattamento dell’organismo.

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Laura Novelli
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