Intervistato da Radio Punto Nuovo l'ex attaccante azzurro, in forza ai partenopei per la stagione 1999\2000, si è voluto esprimere sul sorteggio di Champions che ha messo Milan e Napoli una di fronte all'altra in un quarto di finale tutto italiano.
Il sorteggio dei quarti di finale della Champions League regala un derby tutto italiano: Milan-Napoli. E' già partito il countdown per il match che si giocherà all'andata a San Siro il 12 aprile, prima di allora i rossoneri affronteranno i partenopei allo stadio Diego Armando Maradona alle 20:45 di domenica 2 aprile. E' intervenuto a Radio Punto Nuovo sulla partita l'ex attaccante del Napoli Stefan Schwoc che ha indossato la maglia azzurra all'inizio del Nuovo Millennio per una sola stagione.
Schwoc ritiene che il Napoli debba sognare in grande: "devi sempre farlo quando arrivi a certi livelli" ha detto. "Col Milan ci sono buone possibilità di passare il turno, ma poi gli episodi fanno la differenza. Il Napoli di certo è stato fortunatissimo nel sorteggio, visto che anche se dovesse passare eviterà top club e squadroni sino alla finale" ha concluso l'ex attaccante. Nell'intervista rilasciata a Radio Punto Nuovo si è parlato anche dei festeggiamenti per lo scudetto, ormai prossimo a tornare nel capoluogo campano dopo 33 anni di attesa: "È un evento aspettato da oltre 30 anni. Tutta la piazza sa di averlo raggiunto, ma non può ancora festeggiarlo. Bisogna pazientare ancora qualcosina in più in attesa della matematica. I napoletani quando festeggiano hanno una gioia devastante, mi aspetto una festa azzurra e piena di botti" ha detto Schwoc.
L'ex giocatore bolzanese ha poi parlato dei due attaccanti del Napoli: Giacomo Raspadori e Victor Osimhen. Sul nigeriano ha espresso il suo parere alla luce delle prestazioni poco brillanti con la sua nazionale dell'ultima settimana: "Osimhen sente la pressione della Nazionale? Bisognerebbe vedere se è vero, di certo le parole del suo CT pesano. Una cosa che però va detta è che Napoli non è una piazza qualunque, anche quella ti dà una pressione clamorosa e Victor ha dimostrato di saperla ben gestire". Sul giovane attaccante classe 2000 ha espresso la sua gioia per il superamento dell'infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo: "Sono molto felice del suo rientro, è un giocatore che può dare tanto. In zona centrale ha caratteristiche diverse da tutti e può fare qualsiasi ruolo, nessuno in rosa può surrogarlo. Quando viene chiamato in causa risponde sempre positivamente, lo ha dimostrato persino quando Osimhen è stato fuori per infortunio".