Milano - Una ragazza di 21 anni ha denunciato una violenza sessuale avvenuta all’interno di uno scompartimento vuoto di un treno. La giovane è riuscita a divincolarsi dall’aggressore, il quale però ha fatto perdere le sue tracce. Un fatto registrato in pieno giorno - alle ore 11.00 del mattino - e che ha scosso nuovamente la città meneghina, colpita dallo shock della notizia.
La giovane, come racconta lei stessa, prima della violenza stava cercando informazioni sul treno da prendere per raggiungere Bergamo:
Tuttavia, in questo vagone all’inizio la ragazza non era sola. Con lei c'era un altro passeggero che però - vista la situazione - ha preferito divincolarsi e non prestare aiuto:
A quel punto, tutto è successo molto in fretta senza che lei potesse reagire. La ragazza è stata immobilizzata, stretta tra il finestrino e i sedili, subendo la violenza per dieci interminabili minuti, quelli che intercorrono tra le fermate di Porta Garibaldi e Porta Vittoria.
I poliziotti hanno dato subito l'ordine di chiudere le porte, ma l'uomo non era più a bordo: secondo i primi accertamenti, potrebbe essere sceso alla fermata Lancetti. Arrivati a Treviglio, la ragazza è stata portata in ospedale. Le indagini della polizia ferroviaria sono scattate immediatamente: un aiuto decisivo potrebbe arrivare dalle telecamere di videosorveglianza installate a Garibaldi e a Lancetti, che potrebbero aver ripreso il volto dell'aggressore in fuga.