11 Apr, 2023 - 19:09

Arresto Evan Gershkovich, Biden: "Atto di Mosca totalmente illegale"

Arresto Evan Gershkovich, Biden: "Atto di Mosca totalmente illegale"

Il Presidente Joe Biden ha definito totalmente illegale la detenzione in Russia di Evan Gershkovich, il giornalista americano arrestato a Ekaterinburg con l’accusa di spionaggio.

Il Capo di Stato ha rilasciato una breve dichiarazione ai cronisti alla vigilia del suo viaggio in Irlanda, promettendo che incontrerà prossimamente la famiglia del giornalista. Dal punto di vista concreto, la classificazione della detenzione di Gershkovich come illegale cambia le dinamiche interne e fa tornare indietro l’orologio della diplomazia ai tempi della Guerra Fredda.

Il Servizio di sicurezza federale russo (FSB) ha accusato ufficialmente di spionaggio industriale il reporter lo scorso 9 aprile. Sicuramente le porte del carcere rimarranno chiuse per lui fino al 29 maggio. In caso di condanna rischia una reclusione fino a 20 anni.

L'arresto è stato ampiamente condannato dalle organizzazioni giornalistiche di tutto il mondo, Italia compresa.

Dipartimento di Stato Usa avvia pratiche per il rilascio di Evan Gershkovich

In una dichiarazione congiunta della scorsa settimana, il leader della maggioranza al Senato (Chuck Schumer per i democratici e Mitch McConnell per i repubblicani) hanno affermato che la Russia ha una lunga e inquietante storia di detenzioni ingiuste di cittadini statunitensi in un sistema giudiziario corrotto.

A esporsi in prima persona sull'arresto di Evan Gershkovich era stato lo stesso Wall Street Journal, il quale ha sempre negato ogni accusa arrivata da Mosca e ha chiesto l’immediato rilascio del reporter. Nella nota congiunta degli editori, l'amministrazione e la proprietà (ossia il Dow Jones) hanno confermato che il giornale reclamerà la verità sull'arresto del suo dipendente.

Lunedì il Dipartimento di Stato, tramite il portavoce Vendant Patel, ha comunicato l’avvio delle pratiche che porteranno l’Ente a esercitare maggiori pressioni sul Cremlino per liberare il corrispondente. All’atto concreto, l'Ufficio dell'inviato speciale presidenziale del Dipartimento di Stato per le questioni relative agli ostaggi prenderà in carico il caso di Gershkovich e avrà una maggiore capacità di monitorare l'intelligence e di spingere per un regolare accesso consolare.

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Mattia Polver
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