Partorisce in un capannone. Un altro neonato abbandonato dopo il caso del piccolo Enea. Questa mattina una donna, senza fissa dimora, ha lasciato la sua neonata all'ospedale Buzzi di Milano, accompagnata dai carabinieri, dopo aver partorito in un capannone un bimbo, affidato alle cure dei medici e sottoposta agli accertamenti di routine.
Da quanto si è saputo in ambienti giudiziari, la madre non ha voluto fornire la sua identità e quindi ha abbandonato la struttura senza che nessuno la potesse trattenere. Del caso è stata informata la Procura.
Il giorno di Pasqua aveva commosso tutti la storia del piccolo Enea, lasciato nella "culla per la vita del Policlinico di Milano".
Insieme a Enea è stata trovata nella culla anche una lettera firmata dalla madre, dove racconta che il bimbo "è super sano, tutti gli esami fatti in ospedale sono ok", insieme a parole di grande affetto:
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