Sofia Pirandello Premio Strega in fieri che, nonostante la giovane età, già è stata candidata al prestigioso premio letterario col suo libro "Bestie", edito da Round Robin Editrice come altri titoli importanti tipo "Gabriel. Non ho ucciso nessuno" di Fabrizio Berruti. La scelta del tema della sua opera e cosa comporti scrivere all'ombra di un cognome così importante le ha spiegate in diretta a Bagheera, condotta tutti i giorni dal lunedì al giovedì in pieno drive-time e in radiovisione sul canale 264 del digitale terrestre dal cantautore Bussoletti e il sabato nell’edizione serale dalle 20 alle 22 per il Bagheera Saturday Night Show. Ecco i passaggi più importanti della loro chiacchierata.
Luigi Pirandello era il mio bisnonno. Finché non avevo deciso di scrivere, era una parentela normale ma, da quando ho pubblicato, tutto è cambiato. Ci sono delle aspettative altissime ma lo accetto. Non ci avevo pensato ma ci sta. E' un po' come iniziare a giocare a calcio chimandosi Maradona? Eh sì, un po' è così.
Non ho l'ancora visto e lo farò ma gira "nell'aria" quest'idea di rimanere a secco. E' una paura attuale. E' una verità legata al luogo geografico asfissiante ma anche un qualcosa da vedere in senso lato, più psicologico. La siccità idrica e sentimentale sarà un tema omnipervasivo nei prossimi mesi e nei prossimi anni.
Il contesto familiare in cui cresciamo è importante ma non è totalizzante come si crede. Ce ne accorgiamo diventando adulti, quando tua madre e tuo padre smettono di essere solo quello e diventano anche una donna e un uomo con la loro vita e i loro problemi. La protagonista di "Bestie" si accorge apertamente di essere lei il problema quando realizza che si porta dietro i suoi problemi anche lontano da casa.
Ecco il link del podcast dell’intera intervista alla scrittrice Sofia Pirandello:
https://www.radiocusanocampus.it/it/sofia-pirandello-bestie-22032023
Ecco la copertina di "Bestie" di Sofia Pirandello: