Chef si suicida a Roma: Alessio Gilberti, 42 anni, aveva annunciato la sua volontà di farla finita su Facebook. "E' ora di finirla", aveva scritto su un post il 10 aprile. Il giorno dopo, la terribile conferma: si era tolto la vita. Il gesto estremo compiuto forse per motivi sentimentali.
Alesso Gilberti, nato a Biella ma a Roma da qualche tempo per lavoro, aveva pubblicato un post sul popolare social network il giorno di Pasquetta per annunciare il suo gesto. Poche parole cariche di dolore.
I suoi contatti, allarmati, avevano subito chiesto spiegazioni e cercato di convincerlo che tutto si sarebbe risolto. Ma dopo la sua ultima risposta, "Non ce la faccio più", il silenzio.
Tra i commenti anche quello del padre di Alessio, Claudio, che era intervenuto per chiedere a un amico preoccupato: "A me non risponde, tu sai di più?" La conferma della sua morte è arrivata proprio da Claudio Gilberti sempre sul social network: "E' morto, ma non so in quale modo" ha scritto rispondendo al commento di un altro amico che chiedeva informazioni.
La notizia della morte dello chef, molto conosciuto nel biellese, è stata riportata dai giornali locali, ma non si hanno ulteriori dettagli. Il decesso risalirebbe a martedì 11 aprile e il suo corpo è stato rinvenuto a Roma, dove si era trasferito. Alessio Gilberti era conosciuto a Biella perché grande tifoso della squadra di pallacanestro della sua città, secondo quanto riportato da Quotidiano piemontese. Aveva anche gestito una tabaccheria a Chiavazza prima di girare l'Italia e l'estero per lavoro. Molti i messaggi di cordoglio arrivati sul social network.
Nella giornata di ieri è arrivata la notizia di un altro dramma, che si ipotizza possa trattarsi di un suicidio: la morte di Julia Ituma, pallavolista di 18 anni, precipitata dalla finestra di un hotel a Istanbul.