Una lieve scossa di terremoto, di magnitudo 2.8, è stata avvertita oggi alle 7.54 nella zona dei Campi Flegrei. La sala operativa Ingv di Napoli comunica che l’epicentro è stato localizzato a 7 km da Pozzuoli (verso Napoli) a una profondità di due chilometri. Il terremoto è stato avvertito maggiormente ad Agnano, Fuorigrotta e Bagnoli. Si tratta della quarta scossa in pochi giorni, la terza nelle ultime 48 ore: una situazione anomala anche per un’area ad alta concentrazione tellurica.
Le testimonianze dei residenti manifestano un certo clima di preoccupazione. Qualcuno commenta esasperato i continui boati che risuonano dal sottosuolo negli ultimi giorni, evocando le cronache degli anni Ottanta (quando le temperature elevate fecero alzare la terraferma di circa 3 metri). Altri sottolineano che le scosse di questa mattina sono le più forti percepite ultimamente.
Almeno dieci scosse in appena trenta ore. Questo il bollettino aggiornato dagli esperti, che pronunciano la sentenza definitiva: Siamo nel mezzo di uno sciame sismico. Il terremoto di oggi nell’area dei Campi Flegrei rappresenta infatti la punta dell’iceberg di una settimana densa di movimenti tellurici.
Giovedì sera, precisamente alle ore 21:09, i sensori dell’Osservatorio Vesuviano hanno registrato una scossa di terremoto magnitudo 1.5, profondità 1.8 chilometri e con epicentro localizzato sul versante orientale del vulcano Solfatara, in località Pisciarelli.
Venerdì mattina doppia scossa di terremoto all’alba: alle 5.43, di magnitudo 1.2, profondità 2,6 chilometri ed epicentro localizzato in mare, al largo di Bagnoli; alle 5:54, di magnitudo 2.7, a 3 km di profondità.
Fortunatamente, nessuno di questi eventi sismici ha provocato danni a persone o cose.