Guerra in Ucraina, le notizie di domenica 16 aprile, giorno di festeggiamenti per la Pasqua ortodossa.
Purtroppo, la cronaca riporta un attacco missilistico compiuto dalle forze militari russe a Snihurivka, villaggio nella regione di Mykolaiv: ci sono due vittime, entrambe giovanissime come riportato dal governatore dell'Oblast' di Mykolaiv, Vitaly Kim. La Russia ha utilizzato missili terra-aria S-300 per l'attacco, che ha danneggiato un istituto scolastico, un'impresa privata, un ospedale, un centro culturale ed edifici residenziali. Solo poche ore prima, altro missile sopra i cieli di Horokhiv, fortunatamente senza conseguenze fatali.
Dal canto suo, l'Aeronautica ucraina ha effettuato 11 attacchi contro i concentramenti di truppe e attrezzature russe e tre attacchi contro le postazioni dei sistemi missilistici antiaerei russi. Lo si apprende dal canonico bollettino diffuso dallo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine nel suo briefing mattutino del 16 aprile. È stato anche abbattuto un jet Su-25 russo. Complessivamente, nelle ultime 24 ore, la Russia ha lanciato sei missili, 28 attacchi aerei e 38 attacchi MLRS contro l'Ucraina.
Le forze russe continuano a concentrare i loro sforzi in Donbass, ormai da mesi, senza però fare grandi progressi. Paura e terrore anche a Zaporizhzhia, dove il governatore ucraino Yurii Malashko riferisce di un attacco missilistico alla chiesa di Komyshuvakha: al momento dell'attacco non erano in corso funzioni religiose.
In Ucraina, così come in Russia, secondo anno in cui la Pasqua ortodossa viene celebrata sullo sfondo della guerra. L'anno scorso cadde il 24 aprile, quest'anno con un leggero anticipo. Nessuna tregua come invece era accaduto per esempio durante il Natale ortodosso, sulla questione la Russia non ha voluto ascoltare l'appello lanciato dai Paesi occidentali.
Vladimir Putin è atteso come da consuetudine nella Cattedrale di San Salvatore, a Mosca, dove presenziò anche nel 2022 insieme ad alcuni fedeli. La Chiesa ortodossa celebra la Pasqua nella prima domenica dopo la luna piena dopo l'equinozio di primavera nell'emisfero settentrionale; e per questa particolarità astronomica, la Pasqua ortodossa coincide con quella celebrata dai cristiani di rito occidentale solo ogni tre o quattro anni.