18 Apr, 2023 - 10:09

Decreto Migranti, Tridico (Inps): "Lavoratori stranieri generano welfare"

Decreto Migranti, Tridico (Inps): "Lavoratori stranieri generano welfare"

Pasquale Tridico, presidente dell'Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps), ha concesso un'intervista dove tocca un problema collaterale relativo al Decreto Migranti: la bassa natalità e suoi effetti sul sistema pensionistico futuro. Un tema che è anche alla base, per esempio, della riforma sulle pensioni contestatissima in Francia. Ma il principio di fondo è quello: senza ingressi quali quelli legati all'immigrazione controllata, l'intero sistema pensionistico rischia di crollare.

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Con meno 400 mila nuovi nati fra circa 20 anni avremo 230 mila diplomati e 70 mila laureati. Secondo le attuali condizioni, in 150 mila avranno un lavoro. In prospettiva avremo più o meno lo stesso numero di persone che vanno in pensione e che entrano nel mercato del lavoroPasquale Tridico in un'intervista a La Stampa

L'Istat la scorsa settimana ha certificato per il 2022 il record negativo di nascite in Italia: 392.598 bimbi venuti alla luce. Un numero "molto pericoloso per la sostenibilità delle pensioni" proprio in virtù del rapporto tra uscite (i pensionati, oggi circa 16,5 milioni) e ingressi, che oggi è di 1,3:1. Senza cambiamenti, nel 2040 la situazione sarà grossomodo quella di parità.

Tridico ha poi frenato sulla legge Fornero e sulla sua riforma, nel progetto di governo:

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Cambiarla peggiorerebbe ulteriormente il quadro delle pensioni. Le quote non sono la soluzione

Decreto Migranti, Tridico: "Pensioni? Senza lavoro il sistema crollerà"

Il leader Inps ha presentato ieri il libro 'Il lavoro di oggi, la pensione di domani. Perché il futuro del paese passa dall'Inps', scritto a quattro mani con Enrico Marro. L'evento è stato propedeutico a esplorare le zone di conflitto tra il Decreto Migranti e l'universo Lavoro, collegato alle pensioni di cui Tridico è il massimo rappresentante. Forse una questione sottovalutata nel dibattito generale.

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Le economie ricche basano la loro produttività sulla forza lavoro data dai migranti. Anche l'Italia ha l'esigenza di coprire la domanda di lavori a reddito medio-bassi con gli stranieri. La soluzione non può che essere l'accesso di un'immigrazione regolare e fluida

Il concetto di fondo del suo ragionamento è che l'apporto dato alla produttività e al welfare generale dai lavoratori stranieri genera un circolo virtuoso e non vizioso. "In Italia si parla troppo di pensioni ma poco di lavoro, che è ciò che sostiene le pensioni. Se il rapporto fra numero di lavoratori e numero di pensionati si restringe, abbiamo un problema", rimarca a più riprese Tridico.

Poiché è effettivamente complesso intervenire sul crollo demografico ("Gli effetti non li vedremmo prima di vent'anni"), secondo il presidente Inps l'unica alternativa è aumentare il tasso di occupazione, soprattutto nei giovani e nelle donne. Nel suo monologo ha citato una contraddizione di carattere ideologico, relativa al legame tra natalità e occupazione femminile, specialmente al Sud:

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Per anni abbiamo creduto che fare figli disincentivasse il lavoro femminile. I dati del Nord Europa e della Francia dimostrano il contrario: a una minore occupazione femminile corrisponde un tasso di fecondità più basso

"Rdc ha aumentato occupazione"

Tridico, esponente del Movimento 5 Stelle, conclude con una battuta sulla riforma del reddito di cittadinanza:

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Chi dice che sia aumentato il lavoro nero sbaglia, perché i dati dimostrano il contrario. L'occupazione in generale è aumentata

Il vero problema, a suo giudizio, sono le condizioni economiche poco accattivanti legate a salari irrisori:

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I giovani hanno voglia di lavorare ma se ne vanno perché qui si guadagna poco. L'Europa ci dice che nessuno può stare sotto un certo livello di reddito. Il salario minimo è indispensabile
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Mattia Polver
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