Secondo le stime delle Nazioni Unite, l'India è destinata a superare la Cina come Paese più popoloso del mondo entro la fine di giugno, ponendo enormi sfide a una nazione con infrastrutture scricchiolanti e posti di lavoro insufficienti per milioni di giovani.
Il rapporto State of World Population del Fondo delle Nazioni Unite rivela che la popolazione indiana raggiungere 1,4286 miliardi, quasi tre milioni in più rispetto agli 1,4257 miliardi della Cina, entro giugno 2023.
Ricordiamo che la Cina viene da sempre considerata il paese più popoloso del mondo dalla caduta dell'Impero Romano, ma l'anno scorso la sua popolazione è diminuita per la prima volta dal 1960, mentre quella dell'India ha continuato a crescere.
Il nuovo rapporto ONU riferisce inoltre che la popolazione mondiale raggiungerà gli 8,045 miliardi entro la metà del 2023, quando entro la metà del pianeta quasi una persona su cinque sarà indiana.
In Africa, si prevede che la popolazione del continente aumenterà da 1,4 a 3,9 miliardi di abitanti entro il 2100, con circa il 38% degli abitanti della Terra che vivono lì, rispetto a circa il 18% di oggi.
La popolazione dell'intero pianeta, nel frattempo, dovrebbe diminuire solo nel 2090, dopo aver raggiunto il picco di 10,4 miliardi, secondo le Nazioni Unite.
Ricordiamo che la Cina ha annullato la "politica del figlio unico" (imposta negli anni '80) nel 2016 e ha iniziato a consentire alle coppie di avere tre figli nel 2021.
Il "sorpasso" della Cina, secondo molti, risiede quindi nel calo dei tassi di natalità e nell’aumento del costo della vita, nonché al numero crescente di donne che entrano nel mondo del lavoro e cercano un'istruzione superiore.
Per contrastare il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione, la Cina ha proposto di attuare una strategia nazionale attraverso la promozione di una politica basata sulla nascita di tre figli a famiglia e misure di sostegno.