Il prossimo weekend di gara sarà particolare, poiché in quel di Baku la Ferrari dovrà dimostrare di aver fatto qualche passo in avanti. Le ultime parole di Vasseur sulla stessa Ferrari - e sui promessi sviluppi da portare in pista - però sembrano nuovamente dette per rendersi conto della dura realtà: la Rossa, ad oggi, non può essere competitiva con la Red Bull.
Formula 1, le parole di Vasseur sullo stato della Ferrari
Il team principal di Maranello, infatti, ha cercato di non mettere in comparazione la Ferrari con altre scuderie del paddock. In una intervista rilasciata a Motorsport.com, Vasseur ha sottolineato la necessità di concentrarsi sul lavoro di squadra:
Concentrarsi su Red Bull, Mercedes o Aston Martin sarebbe un errore. Dobbiamo ottenere il meglio da ciò che stiamo facendo e concentrarci su noi stessi. Credo che il problema di Melbourne non sia stato il potenziale della vettura, ma piuttosto il lavoro che abbiamo fatto come squadra per trarne il meglio.
Nel frattempo, continuano le voci di mercato intorno alla figura di Charles Leclerc, il quale ha un contratto in scadenza nel 2024. Joan Villadelprat, ingegnere con un passato anche in Ferrari in F1, ha cercato di spiegare la situazione in casa Ferrari, focalizzandosi sul dualismo tra Sainz-Leclerc:
Leclerc ha una velocità innata, Sainz invece deve lavorarci sopra un po’ di più per esprimere un certo livello di prestazioni. In classifica ora Sainz è davanti, ma l’equilibrio cambia continuamene in Ferrari. La priorità di Sainz è stare davanti a Leclerc, che viene considerato il numero uno a Maranello. Per quanto buono possa essere il loro rapporto, a Leclerc viene il voltastomaco quando si trova dietro a Sainz. C’è un aspetto non secondario, ma serve tempo per riconoscerlo: Carlos lavora più duramente ed è una risorsa positiva, è più facile lavorare con lui, mentre Leclerc mette molta pressione sulla squadra quando le cose non funzionano.