Continua la stretta sui furbetti del reddito di cittadinanza. Nuove indagini dei Carabinieri hanno portato alla luce tre persone che percepivano illegalmente il sussidio nella provincia di Crotone. Il trio è stato poi denunciato alle autorità dai militari.
I tre uomini vivevano tutti a Roccabernarda, un piccolo comune di oltre 3mila anime a pochi chilometri da Crotone. Si tratta di due italiani e uno straniero, tutti con domicilio nel paese, scoperti dai Carabinieri della Stazione di Roccabernarda, grazie anche alla collaborazione con i colleghi del Nucleo ispettorato del Lavoro.
Secondo quanto emerge, i tre avrebbero dichiarato dati falsi per ottenere il reddito, arrivando addirittura a omettere la loro reale posizione giuridica. Cioè, in particolare, i dati riguardavano il nucleo familiare, precedenti condanne penali subito e l'effettivo luogo di residenza. In effetti, solo uno di loro era residente a Roccabernarda (ma domiciliato in un'altra città, mentre gli altri due erano residenti in altre città e domiciliati a Roccabernarda. Così i tre erano riusciti a ottenere un guadagno non lecito per un totale di 31mila euro.
I militari hanno quindi denunciato la vicenda all'autorità giudiziaria, richiedendo altresì la revoca del reddito, fino a oggi percepito illegalmente dai denunciati a Roccabernarda.
Solo alcune settimane fa la Guardia di Finanza scopriva una maxi truffa a Brindisi. Oltre 130 persone percepivano il reddito di cittadinanza illegalmente, cioè non avevano i requisiti stabiliti dalla legge. In questo caso, però, il danno per lo Stato arrivava a cifre monstre. La 'banda' di 136 persone era riuscita, infatti, a sottrarre alle casse italiane ben 1,3 milioni di euro. E anche qui, tutti i furbetti del reddito avevano dichiarato dati falsi, pur di ottenere il denaro pubblico (e in barba a chi ne ha realmente necessità).
Intanto tra le mura del Parlamento si consuma la battaglia sul reddito di cittadinanza, soprattutto tra i primi creatori (il Movimento 5 Stelle) e il Governo, che lo vuole cambiare, depotenziandolo però. Secondo l'opposizione grillina, l'Esecutivo di Giorgia Meloni vuole eliminare ogni sostegno, compreso quello temporale, ai cosiddetti occupabili.
Ha attaccato il deputato, nonché vicepresidente del M5S, Michele Gubitosa.