Razzismo in treno, il Tik Tok è virale. L'influencer Mahnoor Euceph ha postato un video dove viene insultata una donna cinese anziana. Commenti molto negativi da parte dei followers.
Il Tik Tok di Mahnoor Euceph è diventato virale nel giro di poco. Nel corso del breve video la regista statunitense di origine pakistana riprende le prese in giro di tre ragazze italiane verso la madre del fidanzato, di origine cinese. Ma le tre giovani non si limitano solo alla derisione dell'anziana, iniziano a imitare la sua lingua d'origine tramite versi.
Il video risale allo scorso 16 aprile ed è stato registrato su un treno che da Como andava in direzione Milano. Non ci è voluto molto che il video è diventato virale. Si contano circa17 milioni di visualizzazioni e 2 milioni di like sotto il video. Tantissime le critiche alle giovani che si sono rese protagoniste degli insulti razzisti all'indirizzo della donna cinese.
Euceph nella descrizione del video esprime la sua rabbia dicendo di non aver mai assistito ad un atto di razzismo simile. Anche il fidanzato si dice oltraggiato dall'atteggiamento delle ragazze. Il video è stato anche postato su Instagram, successivamente molte persone asiatiche hanno raccontato delle loro esperienze negative con il razzismo degli italiani. Uno dei tanti commenti specifica: "Per fortuna non siamo tutti così". La regista ha detto: "Spero che voi italiani riusciate a trovare queste ragazze e a farle vergognare. È stato un comportamento veramente disgustoso e spero che imparino la lezione". Le ragazze hanno anche provato a scusarsi ma c'è stato il rifiuto. Qualcuno ha provato anche a dire che esporre le ragazze alla pubblica umiliazione non sarebbe stata la cosa migliore da fare.
I profili delle ragazze protagoniste del brutto gesto dello scorso 16 aprile sono stati poi resi noti nei commenti del video Tik Tok. Le tre avevano nella loro biografia gli atenei di appartenenza che sono stati presi di mira da parte dei tanti indignati per il gesto. Oggi l'Università "Bicocca" di Milano ha deciso di trasmettere una nota sotto forma di post sui propri profili in cui chiarisce: "Effettueremo le verifiche del caso per decidere le eventuali sanzioni opportune" e continua "sempre nel rispetto delle normative vigenti nell'ateneo". Un post simile è comparso sui profili di Iulm e Cattolica.