27 Apr, 2023 - 18:45

Caso d'Onofrio, assolto in appello l'ex Presidente dell'Aia Alfredo Trentalange

Caso d'Onofrio, assolto in appello l'ex Presidente dell'Aia Alfredo Trentalange

L’ex Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Alfredo Trentalange è stato assolto dalla Corte d’Appello della FIGC in merito al caso d’Onofrio, l'ex procuratore capo dell'Aia arrestato per traffico di droga internazionale. E’ stata quindi revocata l’inibizione di tre mesi inflitta in primo grado. La procura della Federazione Italiana Giuoco Calcio aveva deferito Trentalange, dimessosi per il caos generato dalla vicenda, chiedendo al tribunale federale 6 mesi di inibizione durante la requisitoria dello scorso 17 marzo. Fra le varie accuse anche quella di aver omesso qualsiasi iniziativa per accertare l’integrità di D’Onofrio, di averlo protetto da un’indagine della commissione disciplinare e di aver reso dichiarazioni non verifiche durante il consiglio federale del 15 novembre. La sentenza di primo grado aveva fatto cadere alcuni capi di imputazione dell'accusa, ora arriva invece una completa assoluzione. Bisognerà aspettare per leggere le motivazioni che sono attese la prima settimana di maggio.

Assolto Trentalange, chi era Rosario d'Onofrio?

Rosario d’Onofrio compare fra i 42 arrestati in una operazione effettuata dai finanzieri del Comando provinciale di Milano su un maxi giro di droga. Ha lasciato basiti vedere un procuratore capo dell’Aia all’interno di questa indagine con d’Onofrio che ha presentato le dimissioni. L’inchiesta ruota intorno Cesare Guido, un narcotrafficante con una rete che partiva dalla Spagna e permetteva di importare in Italia tonnellate di hashish e marijuana. Le forze dell’ordine aveva avviato l’indagine nel 2019 riuscendo ad ottenere risultati solamente nel 2021 per poi far scattare gli arresti.

Inquisiti italiani, albanese e spagnoli che avrebbero trasportato dalla penisola iberica all’hinterland milanese oltre sei tonnellate di droga, la maggior parte attraverso l’installazione di particolari contenitori all’interno dei carri funebri. D’Onofrio avrebbe partecipato al trasporto della droga nel territorio lombardo in pieno periodo Covid violando le restrizioni facendosi prestare una uniforme dell’esercito per evitare i posti di blocco delle forze dell’ordine. Non era nuovo a situazioni simili, durante la leva militare era stato sospeso dall’esercito per essersi spacciato per ufficiale medico nonostante non avesse mai conseguito una laurea in medicina.

Oltre ad averlo definito un tradimento, l’Aia ci ha tenuto ricordare tutte le regole di comportamento a cui ogni socio deve aderire:

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Per assumere la qualifica di arbitro, l’interessato deve dichiarare l’assenza di procedimenti penali nonché di condanne superiori a un anno per reati dolosi in giudicato. Ai sensi dell’articolo 42 del vigente regolamento Aia, gli iscritti devono rispettare le norme del codice etico nonché astenersi dall’assumere atteggiamenti lesivi dell’immagine dell’Aia. Tutto ciò non è mai accaduto. Apprendiamo invece solo oggi dai mezzi d’informazione che il signor Rosario D’Onofrio sarebbe stato arrestato nel corso del 2020, non comunicando addirittura tale provvedimento restrittivo della libertà personale mentre già ricopriva l’incarico di componente della Commissione disciplinare nazionale». E sottolineano che «a seguito dell’elezione della nuova governance, avvenuta il 14 febbraio 2021, in continuità e in considerazione della sua lunga esperienza acquisita, è stato nominato procuratore. Siamo vittima indotta in errore con una gravissima e dolosa omissione di comunicazioni previste dal regolamento associativo

Il dispositivo

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Dispositivo/0098/CFA-2022-2023Registro procedimenti n. 0115/CFA/2022-2023LA CORTE FEDERALE D’APPELLOSEZIONI UNITEcomposta dai Sig.ri:Mario Luigi Torsello - PresidenteSalvatore Lombardo - ComponenteMaria Barbara Cavallo - ComponenteVincenzo Barbieri - ComponenteDomenico Giordano - Componente (Relatore)Visto il reclamo numero 0115/CFA/2022-2023 proposto dal Sig. Alfredo Trentalange in data 03.04.2023;Relatore all’udienza del 27.04.2023, tenutasi in videoconferenza, il Press. Domenico Giordano e uditi gli Avv.ti Avilio Presutti e Paolo Gallinelli per il Sig. Alfredo Trentalange, Giorgio Ricciardi per la Procura Federale; è presente, altresì, il Sig. Alfredo Trentalange, ha pronunciato il seguenteDISPOSITIVOAccoglie il reclamo in epigrafe e, per l’effetto, annulla la decisione impugnata.Dispone la comunicazione alla parte con PEC.IL RELATOREDomenico GiordanoIL PRESIDENTEMario Luigi TorselloDepositatoIL SEGRETARIOFabio Pesce
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Andrea Iustulin
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