Quanti contributi da lavoro servono per la pensione? Nella legge di Bilancio 2023 sono state introdotte nuove regole per il pensionamento che si affiancano alle ordinarie disposizioni previdenziali. Per andare in pensione è necessario aderire a uno dei meccanismi in vigore, ossia alle diverse forme di previdenza obbligatoria.
Vediamo insieme quali requisiti contributivi sono necessari per andare in pensione.
I giorni per la pensione possono slittare dall'oggi al domani. L'occhio è spalancato sulla presenza dei requisiti necessari per collocarsi in quiescenza, ovvero garantirsi il meritato riposo dopo una carriera lavorativa intensa e, spesso, faticosa.
Tutto il sistema pensionistico è centrato sui requisiti anagrafici e contributivi correlati alle Quote. Un meccanismo che permette di ritirarsi dal lavoro in anticipo abbinando, il più delle volte, l'età anagrafica e all'anzianità contributiva.
Il vero problema è, non sapere quanti anni di contributi servono per andare in pensione.
Nel 2023 sono state introdotte nuove regole previdenziali, sia in tema di uscita anticipata che per la pensione donna. E, ancora, nuove disposizioni abbracciano l'anticipo pensionistico Ape sociale.
Le note sono tante, e ce ne abbastanza per capire quanti contributi sono necessari per il rilascio della pensione.
Se compi 62 anni entro il 31 dicembre 2023, puoi andare in pensione con Quota 103. In questo caso, per soddisfare il requisito contributivo occorrono 41 anni di versamenti.
Nelle condizioni principali per l'accesso alla misura, troviamo un assegno fissato nel tetto pari a 5 volte il trattamento minimo, ovvero all'incirca 2.800 euro lordi al mese.
L'anticipo pensionistico Ape sociale è una delle misure differite per l'anno in corso. L'accesso alla misura è ancorato a 63 anni di età. Per l'individuazione dei contributi da soddisfare, occorre far riferimento alla categoria di lavoro a cui si appartiene.
Infatti, l'anticipo pensionistico Ape sociale è uno strumento più assistenziale che una vera pensione. In sostanza, al lavoratore viene permesso l'aggancio a uno scivolo statale fino al raggiungimento dei requisiti per il trattamento previdenziale ordinario.
Ecco, perchè, spesso l'Ape sociale viene classificata più come una forma di indennizzo che accompagna alla pensione. Possono richiedere il trattamento economico i lavoratori che rientrano in queste categorie di lavoro, quali:
Per le donne il trattamento previdenziale Opzione donna ha subito diversi cambiamenti. Le donne devono soddisfare più di un requisito per l'accesso alla pensione anticipata. Ad ogni modo, occorrono 35 anni di contributi per andare in pensione a 60 anni di età.
In merito a quest'ultimo punto, ricordiamo, che nella circolare INPS del 6 marzo 2023, n. 25 sono presenti i nuovi requisiti e condizioni di accesso al trattamento anticipato. In breve, rientrano nel pensionamento con 35 anni di contributi le lavoratrici che assistono una persona con handicap grave.
E, ancora, possono richiedere la pensione anticipata le lavoratrici licenziate per le quali è presente un confronto per la gestione della crisi aziendale
Le genitrici possono avere uno sconto sull'età anagrafica, per cui escono a 58 con due figli o 59 anni di età con un figlio.
Se compi 67 anni puoi richiedere la pensione di vecchiaia, se perfezionati almeno 20 anni di contributi. è possibile richiedere il trattamento ordinario anche con 15 anni di contributi, se sono presenti altre condizioni descritte in questo articolo.
Diversamente, se perfezioni 41 e 42 anni e 10 mesi di contributi, puoi andare in pensione a prescindere dall'età. L'INPS, infatti, rilasciata la pensione anticipata ordinaria con il solo montante contributivo, a cui si aggiunge una finestra mobile di 3 mesi.