Per capire chi è Boulaye Dia bisogna partire da qualche minuto prima delle 17 odierne. Il gelo che cala sul Diego Armando Maradona, lo sconcerto sugli spalti del vecchio San Paolo, i tifosi della Salernitana che esultano alla rete del loro mito di questa stagione. Boulaye Dia si inventa un gol senza precedenti, facendo tutto da solo. Palla all'incrocio alla destra di Meret e cala il gelo su tutta Napoli. Una festa, tuttavia, solo rimandata, ma negli annali della storia partenopea Boulaye Dia sarà sempre etichettato come "il guastafeste del Napoli".
Gli uomini di Luciano Spalletti, a un passo dal terzo scudetto, inciampano in casa con la Salernitana grazie al gol di Dia, che trafigge uno dei portieri più presenti nelle classifiche della porta inviolata. Nella parte d'Italia antitetica al Napoli già partono gli sfottò: "E' stata la mano di Dia", rievocando il gesto maradoniano contro l'Inghilterra. A Napoli, tuttavia, non ci sono malumori, mentre a Salerno si alza il nome di Boulaye Dia, uno dei principali artefici di una salvezza, quasi certa, della Salernitana.
Con la sua patria, il Senegal, ha avuto modo di farsi valere anche nell'occasione del Mondiale in Qatar, mostrandosi presente anche a livello realizzativo. Quest'anno, sotto il cielo dell'Arechi, è stato un vero e proprio protagonista, anche grazie a un coro a lui dedicato che fa impazzire i tifosi granata. Tra le reti importanti, oltre a quella di oggi pomeriggio contro il Napoli, c'è anche quella realizzata allo stadio Olimpico contro la Lazio. Un "legend killer" alla Randy Orton, per capirci.
L'uomo nato in Francia, nel cuore di Oyonnax, diventa dunque un uomo copertina seppur nella veste antitetica all'eroe, quella del distruttore. In Francia si lancia come protagonista con la maglia dello Stade Reims, diventando subito importante per i biancorossi transalpini. Nella stagione 2020-2021, Dia ha avuto una grande esplosione nella Ligue 1, segnando 14 gol in 32 partite di campionato e diventando uno dei migliori attaccanti della Ligue 1. Questo gli ha valso anche la convocazione nella nazionale senegalese di calcio.
Dopo la parentesi al Villareal, decisiva per i riflettori del calcio europeo puntati addosso, Dia diventa uomo di rilievo anche per il calcio italiano, in particolare la Salernitana. Acquistato, subito decisivo. A Salerno Dia si fa notare per il suo rendimento in campo e per la sua personalità, mostrandosi sempre voglioso di lottare su ogni pallone. Oltre alla grande tecnica diventa un punto di riferimento per la sua velocità, la sua abilità tecnica e la sua forza fisica, qualità che gli consentono di creare occasioni da gol per sé stesso e per i suoi compagni di squadra. Gol che oggi, a tutta Napoli, hanno fatto molto male.