Da quarant'anni Pietro Orlandi combatte per la verità sulla scomparsa della sorella Emanuela e, anche oggi, a Verissimo ha ribadito: "Io la sento viva, poi quello che può essere successo non lo so".
Quando scomparve Emanuela aveva solo 15 anni e recentemente, per la prima volta, il Vaticano ha deciso di aprire un caso per fare luce sulla vicenda dopo anni e anni di silenzio, decisione così commentata da Pietro:
Era il 22 giugno dell'83 quando Emanuela uscendo dalla scuola di musica che frequentava scomparve ad una fermata del bus. Da allora le ricerche, gli intrecci con la criminalità e le tante richieste al Vaticano che però per anni ha scelto la strada del silenzio.
A fronte di una famiglia che soffre da decenni c'è sempre stato anche un fratello, Pietro, che non si è mai rassegnato e non ha mai smesso di lottare per la verità e per far sentire la sua voce.
Pietro aveva poco più di 20 anni all'epoca e da allora non si è mai fermato, andando anche incontro a insulti e minacce.
A Verissimo ha parlato anche di Papa Wojtyla, non rinnegando le pesanti accuse formulate nel corso degli anni.
Pietro ha anche detto che non trova pace né perdono.
Le teorie sulla scomparsa di Emanuela sono davvero tante, negli anni sono cambiate più e più volte, ma non si è ancora persa la speranza di trovare la verità.
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