Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha parlato, a margine di un incontro ad Ancona, del Dl Lavoro e dell'obiettivo che si è posto il governo con questa mossa. In questi giorni, infatti, sono piovute tantissime critiche, sia dall'opposizione ma anche da parte dei sindacati, sulle mosse operate da Giorgia Meloni in primis, ritenute non all'altezza del probelma.
Il ministro ha tenuto a precisare che l'azione del governo è finalizzata alla ridistribuzione della ricchezza. Un compito, però, che non è affatto facile dal momento che questa, prima di essere ridistribuita deve essere creata.
Dichiarazione che è arrivata a margine dell'incontro pubblico tenuto con i rappresentati delle categorie dell'agricoltura, della pesca, della caccia e della produzione enogastronomica. L'incontro, infatti, è servito per parlare dell'azione che il governo vuole intraprendere per sostenere gli operati che, giorno dopo giorno, puntano a promuovere con ogni mezzo la qualità italiana nel mondo.
Oltre a questo, però, il ministro si è intrattenuto nell'assaggiare e apprezzare alcuni prodotti marchigiani, grazie ad alcuni chef e operatori locali, ribadendo che il sistema agroalimentare italiano ha "operatori e prodotti d'eccellenza che ci fanno apprezzare come la nazione della qualità e che noi stiamo cercando di sostenere in ogni modo".
Per lo stesso Lollobrigida, infatti, non serve dare particolari contributi, ma la certezza che il governo si muova nel migliore dei modi sia in Italia, ma soprattutto nelle altre nazioni, affinché si possano raccontare ed esportare, ciò che possediamo. Le potenzialità che il settore agroalimentare ha sono il valore aggiunto, come ad esempio quelle che possiede un prodotto, creato in Italia e realizzato difendendo l'ambiente e la qualità. Un prodotto del genere, per ovvi motivi, avrà un prezzo maggiore rispetto ad uno fatto senza alcuna salvaguardia dell'ambiente.