08 May, 2023 - 19:03

Formula 1, crisi Alpine, l'AD Rossi striglia Szafnauer

Formula 1, crisi Alpine, l'AD Rossi striglia Szafnauer

L'Alpine era una delle scuderie più attese, con la A523 che nelle speranze del team avrebbe dovuto provare ad assaltare il podio nella classifica costruttori, cosa che al momento non è riuscita a fare al contrario dei rivali dell'Aston Martin.

È crisi Alpine, con 14 punti raccolti in cinque GP e una sprint e, nonostante i punti di Miami, non sono stati rispettati i presupposti con cui era partito il Mondiale.

Crisi Alpine, le parole dell'AD Rossi

L'amministratore delegato della scuderia è furioso ed esige cambiamenti immediati, a parte dalla mentalità.

virgolette
Abbiamo iniziato la stagione in ritardo rispetto agli obiettivi di sviluppo. Ci mancavano le prestazioni rispetto a dove volevamo essere per consolidare la quarta posizione in classifica costruttori. Abbiamo commesso molti, troppi errori nei fine settimana. Se a questo si aggiunge una prestazione relativamente bassa e la mancanza di eccellenza operativa, ci si ritrova in una posizione difficile. Si prospetta un anno difficile. La stagione è appena iniziata e non voglio arrendermi, ma delle cose devono cambiare, a partire dalla mentalità, sia di quelli che fanno parte della squadra ora e sia per i nuovi che si aggregheranno. È giusto commettere errori, ma non è giusto commetterli due volte: significa che non hai imparato. Devo affrontare questo problema e ho bisogno delle persone giuste per farlo. Ho bisogno che la squadra sia consapevole di doverlo fare: non dipende da me, ma è una loro responsabilità

La strigliata al Team Principal Otmar Szafnauer

L'AD non si nasconde dietro un dito, Rossi infatti imputa la maggior parte delle responsabilità al Team Principal, reo di non essere riuscito a mantenere almeno i discreti risultati della scorsa stagione, come dimostra la classifica attuale.

virgolette
È responsabile delle prestazioni della squadra, è il suo lavoro. Qui non ci si può nascondere. Otmar è stato assunto per guidare la squadra verso gli obiettivi che abbiamo: progredire costantemente, come abbiamo fatto nei primi due anni, e salire sul podio. La squadra l’anno scorso si era comportata discretamente, ottenendo la quarta posizione: il miglior miglioramento da molto tempo a questa parte. Sono più o meno le stesse persone, quindi non accetto che non siamo in grado di mantenere questo risultato. Otmar da solo non fa tutto, ma la responsabilità è sua
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Giuseppe Sposato
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