Il traffico di migranti sulla rotta balcanica ha oggi subito un duro colpo grazie ad un'azione della Polizia, coordinati dalla DDA di Catanzaro. L'operazione ha portato all'individuazione e al fermo di 29 soggetti con ogni probabilità membri di un'associazione internazionale per il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Oltre a ciò, gli indiziati sarebbero coinvolti anche in azioni di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecita.
Il gruppo fermato avrebbe messo in piedi una realtà grande e complessa, che comprendeva cellule in Italia, meta finale del traffico clandestino, in Turchia e in Grecia, tappe dalle quali i velieri dei trafficanti partivano, dopo aver raccolto migranti da Siria, Iran e altri Paesi interessati da conflitti. Un pezzo di criminalità finalmente eliminato nelle tristi vicende di chi è costretto a scappare dalla propria casa e cercare un posto più sicuro altrove.
Il viaggio che partiva dalle coste turche e greche e si concludeva nel nostro Paese sfruttava la via balcanica marittima del Mediterraneo orientale. Arrivati in Italia i migranti venivano accolti dalle cellule in loco e venivano smistati verso il nord del nostro Paese, a seconda delle destinazioni richieste. Costo del biglietto? 10mila euro. Così una nota della Polizia ricostruisce il funzionamento del traffico nella zona balcanica gestito da scafisti per lo più russofoni:
La stessa nota fa sapere che l'indagine che ha reso possibile lo smantellamento è durata ben 4 anni e ha visto l'azione congiunta di diverse Forze dell'Ordine. Hanno infatti partecipato all'operazione anche il Servizio centrale operativo della Direzione anticrimine e della Squadra mobile di Crotone, le Squadre mobili di Brindisi, Foggia, Grosseto, Imperia, Lecce, Milano, Torino e Trieste, l'Agenzia Europol e la Divisione Interpol.
Nella conferenza stampa indetta per illustrare i dettagli dell'operazione, il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gattieri, ha preso la parola per lodare l'operazione di smantellamento ottimamente portata a termine:
Per Lucantonio, procuratore generale di Catanzaro, il successo di questa operazione e il fermo emanato per i 29 criminali è un passo avanti notevole alla lotta contro il traffico di migranti verso il nostro Paese: