Durante una riunione informale dei ministri degli Esteri dei Paesi membri dell'Unione Europea a Stoccolma, Josep Borrell, ha espresso l’immediata necessità di nuove munizioni per la parte Ucraina impegnata in guerra. A supporto di tale tesi, l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera ha portato l’esempio di Bakhmut, dove continuano i combattimenti e c’è bisogno di circa mille proiettili di artiglieria al giorno. Ecco le sue parole:
Sempre in occasione della medesima riunione, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba si dichiara preoccupato per i continui tentativi da parte della Russia di ottenere nuove posizioni via terra. Anche se non sembrano esserci ulteriori significativi sviluppi nell’ambito del conflitto, Kuleba ritiene non bisogna cadere in errore: la relativa calma lungo le linee del fronte non deve essere considerata come un momento di pausa. C’è sempre qualcuno, infatti, che sta combattendo per difendere la propria trincea, la propria casa, se stesso; ecco il suo commento laconico:
Mentre Joseph Borrell spinge per nuove munizioni nella guerra in Ucraina, dall'altro lato a Mosca si continuano ad accusare gli attacchi delle forze armate ucraine. Il ministero della Difesa russo, ha riportato che l'esercito ucraino ha utilizzato i missili a lungo raggio Storm shadow; stando alle sue parole, inoltre, la fornitura di tale materiale bellico arriva dal Regno Unito al solo scopo di attaccare la zona di Lugansk, e più nello specifico le aree civili.
Ecco il suo intervento ripreso dalla Tass:
Nel frattempo, è stato riportato lo schianto di un cacciabombardiere supersonico Su-34 nella regione russa di Bryansk, al confine con l'Ucraina. I motivi dell'incidente non sono specificati. I servizi d'emergenza russi hanno anche segnalato all'agenzia di stampa statale russa della morte di due persone nello schianto di un elicottero Mi-8, avvenuto in precedenza nella città di Klintsy, sempre nella regione di Bryansk. Secondo i media ucraini, l'elicottero è stato abbattuto.
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