Guerra in Ucraina, ultime notizie giovedì 18 maggio - Nel contesto del conflitto in corso, Yevgeny Prigozhin, il controverso capo del gruppo mercenario russo Wagner, ha sollevato accuse gravi contro le unità regolari dell'esercito russo. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico The Guardian, Prigozhin ha dichiarato che queste unità si sono ritirate a una distanza di 570 metri a nord della città ucraina orientale, lasciando così scoperti i fianchi dei suoi stessi combattenti. Prigozhin, conosciuto anche come il "cuoco di Putin" per la sua presunta vicinanza al presidente russo Vladimir Putin, ha dichiarato:
Ecco le ultime notizie sul conflitto.
Le autorità di Kiev hanno emesso un avviso ai cittadini sulla presenza di esplosioni controllate nella capitale durante il corso della giornata. Secondo quanto riportato da Rbc-Ucraina, l'amministrazione militare della città ha comunicato che i soldati del genio militare saranno impegnati nel far brillare ordigni e munizioni inesplose. L'avviso è stato rilasciato per informare la popolazione e garantire la sicurezza durante queste operazioni.
Si legge nel comunicato emesso dalle autorità. In particolare, oggi si prevede la neutralizzazione di oggetti esplosivi nel distretto di Buchansky.
Secondo quanto riportato dal New York Times, gli Stati Uniti stanno mostrando una forte riluttanza nel consentire a Kiev di addestrarsi sugli aerei da combattimento F-16. Un alto funzionario ucraino, che ha preferito mantenere l'anonimato, ha affermato che i piloti ucraini non hanno nemmeno il permesso di addestrarsi sugli F-16 di proprietà degli stati europei. L'amministrazione Biden, responsabile dell'approvazione di qualsiasi trasferimento di aeromobili di fabbricazione americana, non è convinta che l'Ucraina necessiti di costosi jet da combattimento.
La riluttanza degli Stati Uniti a consentire l'addestramento sugli F-16 rappresenta un ostacolo significativo per una nuova coalizione europea proposta per sostenere l'Ucraina nell'ottenere e far volare questi aerei. La mancanza di addestramento limita infatti notevolmente le capacità operative dell'Ucraina e solleva interrogativi sulla motivazione degli Stati Uniti nel sostenere pienamente il paese nel conflitto in corso.