Non si arresta l'ondata di maltempo in Italia e oggi, come negli scorsi giorni, la penisola è colpita da venti e piogge forti. La situazione meteorologica, tra allerta meteo e disagi, rimane ovunque preoccupante e da tenere sotto osservazione. Al nord la situazione di allerta si è estesa anche in Piemonte. L'ultimo bollettino diffuso dall'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) ha infatti incluso le vallate e la pianura nelle province di Cuneo e Torino tra le zone in allerta arancione e numerose altre zone nelle aree ad allerta gialla. Rimangono escluse dall'allerta solo la parte a nord del Piemonte, verso il bacino del fiume Toce, e a sud, nell'Alessandrino, nella zona della Valle Scrivia.
Anche in centro Italia la situazione rimane critica. In Toscana piove da ormai 24 ore, con un notevole aggravarsi della saturazione del suolo nell'Alto Mugello. La Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze per questo motivo invita a evitare gli spostamenti non strettamente necessari e a non raggiungere le zone appenniniche. Tutta la popolazione coinvolta in questa complessa situazione di disagio si sta dimostrando collaborativa nei confronti delle autorità, rivelando un grande senso di responsabilità. Rimangono poi circa 500 persone in frazioni che sono al momento isolate e raggiungibili solo con i mezzi d'emergenza.
Non sono migliori le condizioni in Calabria, che è in allerta arancione. A Reggio Calabria si registrano intense raffiche di vento e nella zona sud della città un albero è stato sradicato dal vento ed è caduto travolgendo un uomo, che stava passeggiando con il cane ed è morto sul colpo. La vittima si chiama Giovanni Pellicanò, un avvocato penalista di 57 anni. Sul posto stanno ora operando i vigili del fuoco, la polizia e i medici del 118. Le raffiche di vento che colpiscono da questa mattina la città continuano a causare ingenti danni. Sono numerosi gli alberi caduti, rendendo anche poco agibili le strade. Il Museo archeologico nazionale, sede delle importantissime statue dei Bronzi di Riace, ha dovuto chiudere, facendo uscire rapidamente e in sicurezza i visitatori presenti, dopo che la recinzione del cantiere di pizza De Nava sono state danneggiate. Il Museo riaprirà solo quando saranno ristabilite le condizioni di sicurezza.