La Francia sospende i voli brevi per ridurre le emissioni Co2

Oggi in Francia è entrato ufficialmente in vigore il divieto di effettuare voli nazionali brevi in caso di un'alternativa in treno inferiore alle due ore e mezza.

La Commissione Europea ha dato, dunque, il via libera alla proposta di legge avanzata da Parigi per vietare ai cittadini di prendere voli a corto raggio quando sia disponibile una linea ferroviaria alternativa di due ore e mezza o meno. 

Si tratta di una novità pensata per ridurre le emissioni di gas serra ma che interesserà per ora solo tre rotte invece delle otto inizialmente proposte dall’Eliseo.

Su Twitter, il presidente Emmanuel Macron dichiara:

Vietare le compagnie aeree se c'è un'alternativa a meno di 2,5 ore di treno. Mi sono impegnato a farlo. Siamo i primi a farlo.

Francia sospende voli bravi: il divieto inserito nella legge "Climat et résilience"

La norma era già previsto all’interno di un pacchetto di leggi per abbattere le emissioni Co2.

Nello specifico, la legge eliminerà in gran parte i viaggi aerei tra Parigi e gli aeroporti regionali di Nantes, Lione e Bordeaux, ma resterà invariata la possibilità di operare queste rotte per i voli in connessione.

Nel decreto si legge che:

Le frequenze devono essere sufficienti e gli orari adeguati, tenendo conto delle esigenze di trasporto dei passeggeri che utilizzano questo collegamento, in particolare in termini di connettività e intermodalità, nonché degli spostamenti di traffico che sarebbero causati dal divieto. Infine, il percorso deve consentire più di otto ore di presenza in loco durante il giorno, tutto l'anno. In concreto, le tratte interessate sono Parigi-Orly-Nantes, Orly-Lione e Orly-Bordeaux.

Il divieto non si applica ai voli in coincidenza    

Il divieto non si applica ai voli in coincidenza, un aspetto che ha suscitato la rabbia di Christine Arrighi, deputata ecologista della Haute-Garonne. Cambiamo aeroporto, invece di partire da Orly partiamo da Roissy, e siccome partiamo da Roissy tutto è permesso (...) Questo decreto svuota completamente il significato della legge sul clima e la resilienza su questo tema, sottolinea.