In un'intervista a 'La Repubblica', lo psichiatra Massimo Ammaniti analizza il contesto di un preoccupante episodio: quello della insegnante accoltellata ad Abbiategrasso da uno studente. Secondo Ammaniti, questo gesto non può essere sottovalutato, ma va inserito in un quadro più ampio, poiché la pandemia ha causato un'esplosione di depressione e ansia tra gli adolescenti. Inoltre, la scuola ha perso autorevolezza, e le famiglie spesso colpevolizzano i professori di fronte agli insuccessi dei propri figli.
L'episodio di Abbiategrasso riguarda un ragazzo di 16 anni che ha ferito la professoressa al braccio con un coltello. Al suo arrivo, i Carabinieri hanno trovato una pistola giocattolo sul banco, mentre gli studenti sono stati fatti uscire dall'aula senza subire danni.
Attualmente, gli specialisti del reparto di neuropsichiatria adolescenziale dell'ospedale San Paolo di Milano stanno valutando un possibile disturbo paranoide nel ragazzo. La Procura dei Minori, guidata da Ciro Cascone, sta considerando di prendere provvedimenti formali nei suoi confronti.
Secondo il medico, il gesto dell'aggressore è frutto di elucubrazioni paranoiche e di una distorsione emotiva, in cui la docente è stata considerata responsabile della sua infelicità. Ammaniti sottolinea che sempre meno giovani e famiglie riconoscono alla scuola una funzione educativa, attaccando costantemente i docenti, il cui ruolo sociale è sempre più fragile. La combinazione di un forte narcisismo nei ragazzi e l'incapacità di elaborare le sconfitte porta a reazioni violente, come nel caso analizzato.
Il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, commentando l'episodio, evidenzia che ci sono due problemi nelle scuole italiane: un aumento del disagio psicologico degli adolescenti e un aumento dei casi di bullismo, compresi quelli contro i professori. Pur ritenendo l'episodio inquietante, il ministro sottolinea che la situazione italiana non è paragonabile a quella degli Stati Uniti, dove sono frequenti episodi simili riportati dai media.
Valditara ritiene che sia necessario ricreare un clima di serenità nelle scuole, valorizzando la comunità educante e prestando attenzione alle singole personalità degli studenti. Inoltre, suggerisce di introdurre forme di sostegno psicologico per gli studenti che manifestano disagio.