Massimo impegno sul PNRR. Il governo Giorgia Meloni procede per evitare di fallire questo storico appuntamento e per sedare le polemiche, particolarmente acuite nelle ultime ore, delle opposizioni politiche. È il Ministro del dicastero competente – Raffaele Fitto – che, tra gli altri, si sta spendendo animosamente anche in filo diretto con le istituzioni europee. Il confronto con la Commissione Europea sul PNRR, fanno sapere dall’esecutivo, procede senza intoppi e con la massima coesione. Lo ha ribadito proprio Raffele Fitto, Ministro con delega agli Affari Europei e al PNRR, in un intervento all'Ey Italy Outlook 2023. Le sue parole riportate dall’AGI:
Con la Commissione europea è stata avviata una fase di confronto molto positivo. Tutto procede per il verso giusto: sembra essere questo, in ultima analisi, il messaggio che il Ministro Raffaele Fitto vuole far emergere. Lo fa respingendo il mood negativo e polemico che si è abbattuto sull’esecutivo specialmente dopo le raccomandazioni di Bruxelles sul PNRR che però, specifica Fitto, non sono da intrepretare negativamente come altri hanno voluto fare. Le sue parole:
Quello di Raffaele Fitto è un invito a mettere fine alle polemiche inutili. Le opposizioni, come è noto, sono sul piede di guerra per quanto concerne al PNRR. Ma il Ministro rigetta qualsivoglia posizione politica pregiudiziale e strumentale ad alzare inutili polveroni. Le sue paorle:
Tra le mozioni ci sarà sicuramente quella firmata da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle che, oltre a chiedere un impegno attivo affinché le risorse non vadano perdute, muovono delle richieste molto specifiche all’esecutivo. In primis si chiede di utilizzare parte delle risorse per agevolare la ripresa dell’Emilia-Romagna colpita dall’alluvione. Poi – ed è un dato politico ancor più significativo – viene chiesto al governo di prendere una posizione ufficiale e cioè quella che nemmeno una piccola parte delle risorse del PNRR vengano utilizzate per produrre ed acquistare armi e munizioni utili ad approvvigionare l’Ucraina nell’ambito del conflitto con la Russia.