Sono gli ultimi giorni utili di campagna elettorale: sabato tutti zitti e poi, domenica 25 e lunedì 26, i cittadini del Molise si recheranno alle urne per rinnovare il consiglio regionale e la giunta. Sono tre i candidati presidenti in carica: Francesco Roberti per il centrodestra; Roberto Gravina per il centrosinistra; Emilio Izzo come civico indipendente. Molte sono le iniziative sul territorio per cercare di portare acqua al proprio mulino e molte sono anche le imbeccate che i candidati riserbano uno contro l’altro: la sfida è contesa e ci si muove nella consapevolezza che ogni singolo voto potrebbe essere determinante per l’esito finale.
Roberto Gravina, espressione del Movimento 5 Stelle e candidato sostenuto dalla coalizione progressista, è intervenuto ieri in quel di Campomarino in un evento di coalizione a cui hanno partecipato numerosi candidati e candidate. Tante espressioni di un’ampia coalizione che annovera al suo interno, oltre al 5 Stelle, anche Partito Democratico; alleanza Verdi/Sinistra Italiana; Partito Socialista; due liste civiche. L’attuale Sindaco di Campobasso, candidato per governare la Regione, ha preso parola ed ha frontalmente attaccato il candidato Francesco Roberti reo di essere espressione della vecchia politica molisana. Le sue parole:
Gravina ha poi pungolato la coalizione avversaria anche sui temi poiché non ci sarebbe accordo - assurge - sulle modalità di rilancio della viabilità molisana. Le sue parole:
Sempre ieri, invece, il candidato del centrodestra Francesco Roberti ha avuto un incontro con il tessuto imprenditoriale molisano presso la sede di Confesercenti il suo commento sui social:
Intanto, buone notizie per Roberti che, mentre procede nella sua campagna, vede allargarsi il suo campo di sostegno. È di qualche giorno fa, infatti, la comunicazione ufficiale di Italia Viva in appoggio alla coalizione di centrodestra. È stato proprio un big del partito di Renzi a dirlo, Ettore Rosato, accorso in Molise per confermare la decisione del partito:
Anche Emilio Izzo, candidato alternativo alle due coalizioni, incassa un sostegno in extremis: è quello dell’ex magistrato antimafia Antonio Ingroia.