La scomparsa di Silvio Berlusconi, deceduto lo scorso 12 giugno dopo aver lungamente lottato contro una malattia degenerativa, ha lasciato un vuoto nella politica italiana. Nei berlusconiani ma anche negli antiberlusconiani che hanno a lungo trovato, proprio nella protesta al Cav, la loro identità politica. Sicuramente il vuoto c’è in Forza Italia, il partito creato dall’ex Presidente di Milan e Fininvest per lanciare il guanto di sfida ad una politica italiana che, agli inizi degli anni 90, stava cambiando radicalmente. Nel suo partito si lavora ad una transizione fatta bene ed è Antonio Tajani, Vicepremier e Ministro degli Esteri, che la sta eseguendo. Non a caso il coordinatore di Forza Italia ha preso parola in aula, questa mattina, per ricordare l’ex capo del suo partito riprendendo alcune parole che hanno caratterizzato la sua forma mentis politica: libertà, centralità della persona e poi solidarietà, sussidiarietà. Poi ha detto:
L’intervento in aula di Antonio Tajani è stato anticipato, questa mattina presto, tramite la sua ospitata televisiva a Mattino 5. Proprio lì, nei salotti della tv di Berlusconi, il Vicepremier ha annunciato che si sarebbero presto riuniti i gruppi parlamentari di Forza Italia per iniziare a lavorare con il fine di: Trasformare i sogni di Berlusconi non ancora realizzati in opere concrete. Il comitato di presidenza del partito, ha poi spiegato, fisserà la data della convocazione del consiglio nazionale che "probabilmente a metà luglio" eleggerà il nuovo presidente che convocherà nuovamente il comitato di presidenza. La transizione, quindi, sta iniziando. Così, su questo, Tajani:
Antonio Tajani è intervenuto, sempre a Mattino 5, su temi di carattere internazionale. In primis, quelli legati all’Ucraina. Le sue parole:
Infine, plaudendo all’iniziativa Ucraina sul corridoio verde in grado di garantire l’approvvigionamento di grano, ha detto: