L'immagine di un afroamericano come bersaglio al poligono di tiro: già sarebbe di per sé un fatto grave, ma lo è ancor di più perché riguarda un dipartimento di polizia Usa. A finire nella bufera è il dipartimento di Villa Rica, a poca distanza da Atlanta, in Georgia. L'episodio è venuto alla luce lo scorso sabato 17 giugno, quando il dipartimento ha organizzato una sessione di tiro al bersaglio con dei civili.
L'appuntamento con la cittadinanza era al poligono dove si addestrano abitualmente gli agenti. Poi, però, le foto ricordo pubblicate sui canali social del corpo di polizia hanno destato parecchio scalpore. Tutta colpa del bersaglio: un individuo dalla chiara etnia afroamericana.
Vista la valanga di critiche ricevuta, i poliziotti hanno subito rimosso il contenuto dal web, nel tentativo, mal riuscito, di gettare acqua sul fuoco. Ma le immagini hanno continuato a rimbalzare sui social.
Il dipartimento si è poi difeso, scusandosi per l'accaduto e per "ogni offesa che abbiamo provocato".
Nel tentativo di giustificarsi, il capo della polizia di Villa Rica Michael Mansour ha spiegato l'origine dei bersagli che raffiguravano afroamericani ai microfoni di Nbnews. Gli obiettivi dei proiettili, assicura, sono usati in tutto lo Stato per gli addestramenti di routine. Durante le esercitazioni con i civili, inoltre, sono stati impiegati anche bersagli con figure bianche ed asiatiche.
Ma la sede locale della Naacp, la National Association for the Advancement of Colored People, è sul piede di guerra. Tra le più influenti associazioni per i diritti civili negli Stati Uniti, parla di una vicenda "estremamente offensiva". L'associazione sottolinea come i bersagli siano già stati usati da altri dipartimenti di polizia e già condannati come "inappropriati ed inaccettabili".
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