La crociata del ministro Salvini contro gli alcolizzati e i drogati che si mettono alla guida della propria auto sta per completarsi. Il Consiglio dei ministri è pronto a varare una super stretta anti alcol e droghe, ma anche un inasprimento di multe e sanzioni per chi infrange il codice della strada. Una rivoluzione che - molto probabilmente - porterà tanta gente ad andare a piedi. Anche perché in molte città i mezzi pubblici non funzionano e i taxi sono troppo esosi.
L'obiettivo del ministero dei Trasporti è, dunque, quello di coniugare le sanzioni e la prevenzione attraverso 18 nuovi articoli. Rendere le strade più sicure, proteggere gli utenti più deboli della strada come ciclisti e motociclisti e razionalizzare la giungla normativa nonché dare regole per la nuova mobilità, ha spiegato il ministro Matteo Salvini.
Maxi stretta dal Cdm anche su chi è recidivo nell'utilizzo di alcol o droghe. Chi è stato già condannato per aver guidato in stato d'ebbrezza (infrangendo quindi l'articolo 186 del Codice) potrà mettersi al volante solo con un tasso alcolemico pari a zero, con l'obbligo di installare sul mezzo l'alcolock (il dispositivo che impedisce la messa in moto dell'auto se positivi all'alcol). Sarà da capire chi dovrà pagare questo dispositivo - probabilmente il cittadino, per un ulteriore punizione - e vedere se i prezzi non schizzeranno alle stelle una volta che diventerà obbligatorio.
Chi invece sarà fermato e risulterà agli occhi dell'agente delle forze dell'ordine drogato, dovrà sottoporsi a un test rapido per valutarne la positività per evitare o incorrere nelle sanzioni (revoca della patente). Queste alcune delle nuove regole, in uscita dal Cdm, che il cittadino dovrà rispettare.
Fra le altre, a anche l'obbligo di casco sui monopattini, targhe e assicurazioni. Per rimanere in tema d'attualità, i neopatentati non potranno guidare auto di grossa cilindrata prima di 3 anni dal conseguimento della patente.
"Se ti stronchi di canne, bevi in discoteca e poi guidi oppure sniffi e vieni trovato tramite i controlli tu la patente non la vedi più", ha detto il vice premier e ministro delle infrastrutture, Salvini, nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm.
"L'obiettivo del testo di riforma del codice della strada è che sia approvato in Aula entro l'autunno. Naturalmente il testo potrà essere migliorato nel suo percorso in Parlamento".
Il ministro ha anche sottolineato come ci sarà una stretta anche per chi parla con il cellulare: "Sull'utilizzo del cellulare alla guida non ci sarà solo la decurtazione dei punti dalla patente, ma ci sarà la sospensione, visto che il 15% degli incidenti è figlio della distrazione dovuta alle chat e ai whatsapp".