È andata a buon fine la missione di VSS Unity, la navetta della compagnia privata Virgin Galactic. Partito dal New Mexico, il mezzo ha trascorso alcuni minuti in microgravità, rendendo la missione, denominata Virtute-1, un successo. Il volo è durato complessivamente circa 90 minuti.
A dirigere i lavori uno zoccolo duro tutto italiano: delle sei persone a bordo, quattro erano nostre connazionali. Si tratta del pilota Nicola Pecile, del colonnello Walter Villadei, del tenente colonnello Angelo Landolfi dell'Aeronautica Militare, e del ricercatore Pantaleone Carlucci del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). A completare l'equipaggio l'altro pilota, Mike Masucci, e l'istruttore di Virgin Galactic Colin Bennett.
L'unicità della missione Virtute-1 è confermata dal fatto che si sia trattato della prima con a bordo dei turisti spaziali: novità assoluta, dunque, che sulla navetta ci fossero dei passeggeri paganti.
La Virgin Galactic, compagnia privata del milionario Richard Branson, è pronta ora a rendere i voli commerciali un'abitudine. Sono già alcune centinaia di persone ad aver prenotato un volo per ammirare la Terra dall'alto.
L'azienda si prepara dunque a concretizzare un intenso programma di voli, a partire da agosto, quando è previsto il prossimo volo suborbitale. Poi saranno organizzati dei voli mensili.
Può esultare, dunque, il ceo dell'azienda Michael Colglazier.
Come accennato, decisivi per la buona riuscita dell'esperimento l'apporto di Aeronautica Militare, con la quale Virgin Galactic ha stretto un accordo commerciale, e il supporto scientifico del CNR.
Un traguardo commentato anche dalla premier Giorgia Meloni, che si è congratulata con "tutto il personale coinvolto per il successo della missione".