30 Jun, 2023 - 20:16

Tennis, Kyrgios: "Non devo dimostrare nulla"

Tennis, Kyrgios: "Non devo dimostrare nulla"

Stagione che definire difficile è riduttivo quella di Nick Kyrgios: l'australiano ha giocato pochissimo. Ma nonostante tutto non molla e in una recente intervista ha parlato dei suoi prossimi obiettivi nel breve e lungo periodo.

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Non credo di dover dimostrare nulla. Quando ero bambino, non avrei mai pensato di poter giocare a questo livello e di poter battere quasi tutti i professionisti. Oggi so cosa significa battere i quattro grandi, vincere titoli e ispirare milioni di persone. E tutto questo, semplicemente essendo me stesso.

L'australiano Kyrgios parla poi di come è difficile far convivere carriera e vita privata, soprattutto nel suo Paese.

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In Australia è molto difficile mantenere la propria vita privata, quando io e la mia ragazza usciamo a cena la sera c'è sempre gente che si presenta e vuole fotografarci. Quando ho battuto Nadal a Wimbledon, la gente si è accampata fuori da casa mia in Australia per due settimane. Non potevo nemmeno uscire dalla porta. Per me è molto importante, non credo che sport e intrattenimento siano sempre stati così strettamente legati. È bene avere un equilibrio, naturalmente, ci sono giocatori come David Goffin, per esempio, che si concentrano solo sul suo tennis. Ma poi ci sono ragazzi come Monfils o me che attirano grandi folle, il che è altrettanto importante. Se non c'è nessuno a guardare, lo sport professionistico non ha senso

Gli idoli di Kyrgios e la riflessione sulla sua carriera

L'australiano è in pace con sé stesso e il suo percorso tennistico.

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Non ascolto mai quello che dice la gente, sono molto soddisfatto di quello che ho raggiunto. Ho 28 anni, ora sono di nuovo in salute, anche la mia famiglia è in salute, ho una bella fidanzata e una casa alle Bahamas. La classifica? Non credo che renda giustizia alla realtà, premia solo la perseveranza. L'anno scorso ho battuto Rublev quando era il numero 7 del mondo, e allora? Le classifiche non significano nulla. Ho ammirato molti giocatori dell'NBA, ho giocato a basket fino a 14 anni, finché ho dovuto smettere perché mi sono concentrato sul tennis, ma gioco sempre quando sono a casa. Se dovessi indicare un idolo, sarebbe Kevin Garnett, mi piace lo stile dei giocatori di basket. I tennisti non sono così, forse all'epoca Jo-Wilfried Tsonga. Ma d'altra parte, mi piaceva anche guardare Roger, credo che Federer sarebbe un modello per tutti
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Giuseppe Sposato
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