Risse, incendi, aggressioni ai poliziotti penitenziari. La situazione a Regina Coeli, il carcere nel cuore di Roma, diventa ogni giorno che passa sempre più insostenibile. Tanto da portare il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria a denunciare "l'ennesima giornata di caos, violenza e follia" e a chiedere "interventi urgenti".
Nella mattinata di venerdì 30 giugno, la struttura carceraria ha vissuto momenti drammatici e al vertice della tensione. Diversi detenuti hanno innescato una rissa nel cortile, altri hanno incendiato dei rifiuti.
Ha denunciato i Maurizio Somma, segretario nazionale del sindacato Sappe per il Lazio, spiegando che il materiale incendiato ha provocato delle fiamme "che si sono propagate fino alla lavanderia, tale da rendere necessario l’intervento dei vigili del fuoco presso il carcere.
Ma l'elenco non si esaurisce qui. Il segretario ha anche denunciato due aggressioni contro i poliziotti penitenziari.
Somma dipingi un quadro dai tratti irrealistici, dove i protagonisti sono i detenuti di Regina Coeli che "pensano di poter fare tutto ciò che vogliono, senza nemmeno il timore di essere perseguiti disciplinarmente". E infine il grido d'allarme e la richiesta di migliorare la situazione.
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