Accadde oggi, 7 luglio 2005: terrorismo, Londra sotto attacco. Sono passati 18 anni da quel giorno, cioè da quando alcuni terroristi suicidi insanguinarono la capitale britannica. Diverse esplosioni colpirono il sistema di trasporti pubblici londinese durante l'ora di punta; proprio mentre molte persone si stavano recando al lavoro. Gli attentati interessarono tre treni della metropolitana quasi contemporaneamente; poco meno di un'ora dopo, invece, venne fatto saltare in aria un autobus. Bilancio pesantissimo: 56 morti (attentatori compresi) e circa 700 feriti, di cui un centinaio gravi e ricoverati in ospedale.
Gli attentati avvennero proprio mentre nel Regno Unito, vicino a Edimburgo, stava andando in scena il 31° vertice del G8. Mentre, il giorno precedente era stata festeggiata la scelta di Londra come sede delle Olimpiadi 2012. Gli attacchi portarono alla chiusura completa della metropolitana londinese per alcuni giorni, al blocco di molte strade circostanti le stazioni colpite, e alla sospensione delle corse degli autobus nella zona centrale.
Gli investigatori inglesi identificarono in quattro persone, decedute, i responsabili degli attacchi. Secondo un articolo del The Guardian si ipotizzò che gli attentatori agirono da soli, per motivi religiosi, con un budget ristretto; nonostante Al Qaida abbia rivendicato la responsabilità delle azioni terroristiche. Quattro uomini kamikaze per quattro attacchi diversi: tutti giovani britannici tra i 18 e i 30 anni. Tutte persone insospettabili. Dopo gli attacchi, però, si scoprì che avevano tutti dei legami con l'estremismo islamico.
Il 21 luglio, infatti, i terroristi decisero di fare il bis: una seconda serie di quattro esplosioni su convogli della metropolitana di Londra e su un autobus. Fortunatamente, esplosero solo i detonatori e non le cariche di tritolo e non ci furono vittime. Gli attentatori, dopo il flop degli ordigni fuggirono, ma, in seguito furono tutti arrestati.