Chiede che sia fatta giustizia, Daniela Bertoneri, la mamma di Michelle Causo, uccisa a Primavalle da un suo coetaneo, ora accusato di omicidio volontario, occultamento e vilipendio di cadavere. La donna, intervistata nel corso dell'ultima puntata di "Quarto grado", si è detta disposta ad incontrare il suo assassino, pur di capire perché abbia deciso di far del male a sua figlia. Per ora il movente resta uno dei punti oscuri della vicenda. O.D.S., recluso nel carcere minorile di Casal del Marmo, ha parlato di un debito di droga. Ma è una storia che non convince. Non del tutto, almeno.
Sono queste le parole che la madre della vittima, Daniela Bertoneri, ha riservato ai microfoni di "Quarto Grado", commentando la terribile tragedia che ha coinvolto la sua famiglia. I fatti risalgono al 28 giugno scorso. Erano da poco passate le 15 del pomeriggio quando Michelle era stata trovata, senza vita, all'interno di un sacco dell'immondizia abbandonato accanto a dei cassonetti in via Stefano Borgia, a Primavalle. A dare l'allarme era stato un passante che, poco prima, aveva notato un giovane trascinare un carrello per la spesa sanguinante sulla strada.
Dopo aver ripercorso le tracce a ritroso, i carabinieri intervenuti erano arrivati al civico 25 di via Giuseppe Benedetto Dusmet, dove il presunto assassino vive insieme alla madre. Qui avevano tratto in arresto il giovane, che aveva confessato loro di aver agito perché "colto da un raptus" al culmine di una lite scoppiata per un debito di droga di qualche decina di euro che lui aveva contratto nei confronti della 16enne (debito che, secondo un'amica di Michelle, ammontava almeno a 1.500 euro). Una versione dei fatti su cui si sta indagando.
Negli scorsi giorni, dopo aver appreso la notizia della morte di Michelle, il padre di Chiara Gualzetti, la 15enne uccisa da un amico a Monteveglio nel 2021, ha mostrato tutta la sua vicinanza alla famiglia romana.
Poco dopo la scomparsa di Chiara, Vincenzo Gualzetti ha perso anche la moglie. Di recente il killer di sua figlia è stato condannato a 16 anni e 4 mesi in Appello per non aver mostrato nessun segno di pentimento.