Il Perù è in stato d'emergenza sanitaria nazionale per un insolito aumento di casi della sindrome di Guillain-Barré, rara malattia che ha già provocato quattro vittime. Le misure adottate dal governo di Lima dureranno 90 giorni e, oltre alle cure, consistono nel costante monitoraggio epidemiologico. Negli ultimi sette mesi, sono circa 180 i casi registrati, almeno uno in 18 dei 24 dipartimenti del Paese.
Da quanto riferisce il nostro Istituto Superiore di Sanità, la sindrome di Guillain-Barré è una malattia rara che colpisce una o due persone su 100.000. Danneggia i nervi periferici che connettono il sistema nervoso centrale con il resto dell'organismo. È la forma più frequente di neuropatia periferica a evoluzione rapida (acuta).
Sintomo caratteristico è la debolezza progressiva che può colpire le gambe e le braccia, accompagnata da riduzione dei riflessi tendinei degli stessi arti. In pratica paralisi progressiva e bilaterale degli arti. La malattia può evolvere verso la paralisi totale e l'insufficienza respiratoria che possono mettere in pericolo di vita. Tuttavia, spiega ancora l'Iss, la causa della malattia non è stata ancora individuata.
La sindrome si presenta maggiormente negli individui adulti ed è leggermente più frequente nei maschi che nelle femmine. Di solito compare dopo un'infezione. Ha sviluppo rapido; la maggior parte dei soggetti colpiti necessita del ricovero ospedaliero e di terapie di supporto.
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