Procede in Israele la controversa riforma della giustizia con il primo ok alla legge anti-giudici: e gli israeliani sono in rivolta. Nella notte i deputati hanno infatti approvato, con 64 voti a favore e 56 contrari in prima lettura, la proposta che punta a impedire alla magistratura di poter esprimersi sulla "ragionevolezza" delle decisioni prese dal governo e dai funzionari eletti.
Il disegno di legge ripasserà per la Commissione Costituzione, Legge e Giustizia della Knesset, il Parlamento israeliano, prima di tornare in plenaria per la seconda e terza votazione. A questo prima via libera, tra l'esultanza dei partiti di Governo, si sono scatenate le proteste in aula dell'opposizione, dove i deputati hanno gridato "Vergogna". Mentre in piazza sono ricominciate le manifestazioni: gli organizzatori hanno annunciato una "giornata dell'interruzione" che prevede il blocco anche dell'aeroporto di Tel Aviv.
Questa proposta di legge è un emendamento alle leggi semi-costituzionali e vieterebbe ai giudici di pronunciarsi sul "buon senso" di quanto stabilito dal Governo. Infatti lo scorso gennaio i magistrati dell'Alta Corte, con 10 voti a favore e uno contrario, avevano bocciato la nomina come ministro dell'Interno e della salute il leader del partito ultraortodosso sefardita Shas Aryah Deri. Definendo questa elezione "estremamente irragionevole" sia per la sua condanna passata per corruzione. Ma anche per il fatto che, nel 2021, ha mentito intenzionalmente a un tribunale affermando che avrebbe lasciato la politica. Un modo per ottenere un patteggiamento sui suoi reati fiscali.
Prima che venisse aperto il dibattito, il premier Benjamin Netanyahu ha garantito, parlando in un videomessaggio, che
Il leader dell'opposizione Yair Lapid è però di tutt'altra opinione, chiedendo a Netanyahu di dire la verità:
Il riferimento di Lapid è ai tre casi di corruzione, frode e abuso d'ufficio per i quali Netanyahu è sotto processo.
Il governo israeliano ha promesso che andrà avanti con l'approvazione della legge.
ha sottolineato il ministro delle Finanze e leader dell'estrema destra, Bezalel Smotrich
ha gioito il deputato del Likud, Shlomo Karhi.
Miki Zohar ha invece fatto riferimento alle elezioni, sottolineando che
L'opposizione israeliana ha promesso però di combattere contro questo progetto di riforma della giustizia:
ha commentato Yair Lapid.
I manifestanti oggi 11 luglio sono scesi a protestare nelle principali città, bloccando le strade. Molti attivisti si sono radunati nella hall degli arrivi all'aeroporto di Ben Gurion a Tel Aviv. Hanno inoltre interrotto l'autostrada 2 vicino ad Haifa e la 1 vicino a Gerusalemme.
Altri manifestanti hanno montato delle tende in un incrocio a Herzliya, bloccando di fatto il traffico: è intervenuta la polizia. Bloccato anche l'incrocio di Karkur, vicino a Hadera, sulla Route 65. Le proteste continuano così a infiammare il Paese.
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