"Buenas tardes patriotas, buenas tardes Santi". Giorgia Meloni, a sorpresa, si collega su un maxi schermo a un comizio di Santiago Abascal a Valencia, tornando ad appoggiare esplicitamente Vox. Chiarisce subito l'obiettivo del suo intervento: "Sono molto contenta di contribuire con il mio messaggio alla campagna elettorale e ribadire la grande amicizia che unisce FdI e Vox". Lo stesso fece nel giugno del 2022. All'epoca, con il suo grido rimasto celebre "soy una mujer, soy una madre", sostenne sempre Vox ma alle elezioni regionali andaluse.
Quel giorno di giugno, sul palco di Marbella, era solo presidente di Fratelli d'Italia. Stavolta, invece, guida un Paese e i toni sono più presidenziali ma il messaggio a favore di Vox non è meno netto: "In Italia stiamo difendendo gli interessi degli italiani e sono sicura che dal 23 di luglio, lo stesso si potrà fare in Spagna con un governo di patrioti con Vox", esclama tra gli applausi. Parole decise che arrivano negli ultimi giorni di una infuocata campagna elettorale per il governo di Madrid, un voto che, come ha ammesso lei stessa, parlando ai "patrioti" di Vox, potrebbe dare impulso, potrebbe aprire la strada a un successo della destra sovranista in tutta l'Unione, in vista delle elezioni l'anno prossimo. Meloni, in completo rosa, si collega da uno studio, con uno sfondo azzurro, un tricolore a fianco, e sotto la scritta: "viva Italia, viva Spagna". E per tutto il suo intervento, durato un quarto d'ora circa, sottolinea tra gli applausi, la fortissima sintonia tra Fratelli d'Italia e Vox, componenti della stessa famiglia europea, quella dei conservatori e rifomisti. E avanza l'auspicio che, grazie alla presenza di Vox al governo, l'intesa tra Italia e Spagna sarà totale. A partire dal dossier dei migranti: "E' fondamentale che i nostri due paesi lavorino insieme a difesa delle nostre frontiere, contro l'immigrazione irregolare. In Italia abbiamo una pressione migratoria molto forte. Ci vorrà tempo ma sono sicura che la nostra ricetta sia quella giusta". Parole accolte con grande affetto dal padrone di casa: "Speriamo di essere presto con te nelle istituzioni europee per difendere un'Europa unita e rispettosa degli Stati nazionali", conclude Abascal.